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Bucciantini: “Firma di Italiano una garanzia, più importante del mercato”

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Il noto giornalista, Marco Bucciantini, commenta a 360° le tematiche di attualità di casa Fiorentina. Dal rinnovo di Italiano alle ultime di mercato sui possibili arrivi di Dodo, Mandragora e Jovic

Redazione VN

Marco Bucciantini, giornalista, ha parlato al Pentasport di Radio Bruno delle notizie degli ultimi giorni di casa Fiorentina. Ecco le sue parole:

"Rinnovo di Italiano? Paura di perderlo non c'è mai stata, si temeva però che si potesse rovinare un qualcosa di bello che stava iniziando. Italiano per me è l'assicurazione su ciò che vedrò da parte della Fiorentina l'anno prossimo. L'arrivo della sua firma ha un importanza superiore a quella del mercato. Budget di mercato di 50 milioni per le prossime quattro sessioni? Intanto dipende se nelle sessioni si include anche quelle invernali, va poi detto che al giorno di oggi più che i soldi contano le idee. La vittoria del campionato del Milan di quest'anno ne è la dimostrazione. Notizie su cessione della società? Giusto che siano arrivate delle smentite, il silenzio non avrebbe fatto bene. Questa proprietà, oltre che con il mercato, ha dimostrato soprattutto con il centro sportivo di saper guardare avanti. Chi si lamenta dicendo che sia meglio prendere un centravanti piuttosto che fare il Centro sportivo penso che sia un modo di pensare sbagliato: anche il centro sportivo ti fa fare gol. Troppi i soldi richiesti per Mandragora? Quest'anno non è andato bene con Juric così come era successo invece con Nicola due anni fa. Secondo me è un giocatore interessante, aggressivo, che nasce centrale ha gamba, incursione ed è capace di arrivare al tiro. Avrei preferito Ederson ma l'Atalanta lo sta pagando il doppio di quanto costa Mandragora. Dodo? Sarebbe un ottimo acquisto, tecnicamente vale Odriozola e sa interpretare il ruolo in modo ambizioso. Rispetto allo spagnolo da meno profondità ma più pulizia nel palleggio. Jovic? Preferirei avere un attaccante che sia di proprietà e non in prestito, è un ruolo in cui vorrei un giocatore a cui affezionarmi. Tecnicamente Jovic tre anni fa ha fatto una grandissima annata ma ultimamente si è perso. Anche quando è tornato in prestito all'Eintracht non ha ritrovato lo stesso feeling. Resto curioso di cosa può fare, se torna sui suoi livelli in Serie A non sono in tanti ad avere uno così".

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