Nel corso del filo diretto con "A pranzo con il Pentasport" di Radio Bruno, è intervenuto Enzo Bucchioni per un quadro generale del mondo Fiorentina, dall'esordio ufficiale alla situazione attorno a Vlahovic:
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Bucchioni: “Vlahovic non sarà cessione pilotata. Italiano la base e i piani?”
Nel corso del filo diretto con Radio Bruno, Bucchioni ha dipinto un quadro generale del mondo Fiorentina, in particolare riguardo a Vlahovic
L'esordio col Cosenza? "Ho visto la Fiorentina giocare da squadra, con un'idea di gioco e uno spartito calcistico chiaro che si sta suonando. In campo si vede questo, che no era scontato dopo un solo mese di lavoro. C'è convinzione in quello che si fa sul rettangolo di gioco, la ricerca dei movimenti e i meccanismi dei giocatori in campo. Penso a Maleh che si è inserito benissimo in mezzo al campo e Callejon non è certo questo, crescerà sicuramente. Devo fare i complimenti ad Italiano che è stato bravo ad evitare un rigetto dei propri principi impartiti al gruppo".
Casi spinosi? "Troppi interrogativi al 16 agosto che andavano risolti in precedenza. Le basi del gioco sono state messe con Italiano, poi bisogna vedere "quanti piani" vuol costruire Commisso sopra queste fondamenta. Ci sono ancora troppi giocatori in rosa, se all'allenatore dai una squadra più simile ai suoi dettami tattici, gli faciliti il compito. Non si risolvono tutti i problemi soltanto con il gioco, occorrono anche gli interpreti adatti".
Vlahovic e una dead-line?
"Complicato metterle e farle rispettare, visto il tipo di mercato che stiamo vivendo. La Fiorentina ha un problema grosso e non può fare altro che navigare a vista. Il vero nodo riguarda come si reinvestirebbero i soldi di una eventuale cessione. Un giocatore così lo devi tenere, ma con un programma di ampio respiro che lo stimoli, lo metta al centro. Altrimenti devi lasciarlo partire, mettendosi d'accordo col suo procuratore. Se oggi me lo chiedessero direi che Vlahovic va via, e non sarà una cessione pilotata. Se restasse senza firmare il rinnovo, sarebbe come dare al suo agente il coltello dalla parte del manico, ancor di più di quanto lo abbia già".
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