- Rosa ACF
- Esclusive
- Calciomercato
- Statistiche
- Stampa
- News viola
- Radio e tv
- Giovanili
- Altre news
- Video
- Redazione
news viola
FLORENCE, ITALY - NOVEMBER 09: Arthur Mendonça Cabral of ACF Fiorentina reacts during the Serie A match between ACF Fiorentina and Salernitana at Stadio Artemio Franchi on November 9, 2022 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il giornalista Enzo Bucchioni si è collegato telefonicamente con Radio Bruno:
"L'uscita di prima della partita contro il Milan mi è suonata un po' strana, ha aperto una crepa e fatto vedere che qualcosa non andava. Non era da fare, al di là di quale sia l'esatta verità. Ora bisogna capire qual è la linea della Fiorentina: pensa che questo giocatore possa essere ancora determinante? Se sì, allora venderlo adesso non ha senso. Praticamente non gioca dall'anno scorso, chi te lo viene a comprare? No, l'unica strada da battere è quella di farlo tornare con calma e coccolarlo".
"Non mi piace parlare di numeri e moduli, ma questo atteggiamento funziona, con la difesa più bassa e la palla che corre di più. Bisogna ripartire da questa imprevedibilità, il futuro mi sembra possa essere soltanto roseo. Vanno recuperati i giocatori che fino ad ora non hanno reso al massimo, uno su tutti Igor, e piazzati i giocatori che non servono come Benassi, Ranieri, Maleh. E poi non si può andare avanti con Cabral e Jovic, un centravanti serve. A cosa serve Sabiri? Prendiamo un attaccante vero, piuttosto. Con tutto che Sabiri, se te lo regalano o quasi, lo puoi anche prendere. Con tutto il bene del mondo, Cabral non è all'altezza, mi ricorda l'arrivo di Riganò in Serie A. Un mito, pure più forte di Cabral, ma era un'altra storia il campionato".
© RIPRODUZIONE RISERVATA