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L'agente

Branchini racconta Sirigu: “Ha sempre gradito ACF. A Napoli è stato utilissimo”

Sirigu
Così il procuratore dell'ex Napoli

Redazione VN

Il super procuratore Giovanni Branchini, agente del neo acquisto Salvatore Sirigu, è intervenuto ai microfoni de Il Pentasport. Queste le sue parole:

Il suo presente è da atleta performante. Ha vissuto una stagione difficile a Genoa e ha comunque fatto 10 clean sheet. Abbiamo accettato Napoli perché aveva presupposti diversi. In ogni caso si è fatto apprezzare. Nell'ambiente napoletano è stato utile per l'esperienza e la serietà. Ha vinto 4 campionati ed è stato il miglior portiere in Ligue 1, ha grande esperienza e amore per il lavoro. Arriva con felicità. Il flirt con la Viola è durato anni. Anche in passato ci abbiamo parlato e la piazza era gradita. Siamo felici. Titolare? Ambisce ad esser preso in considerazione e lottare per il posto. Ma è consapevole che Pietro è un buonissimo portiere. Viene col giusto rispetto. Ma spera di essere utile per motivazioni tecniche e per fare concorrenza sana. Entrambi portieri molto seri? Sì. Sono entrambi personaggi che puntano sulla sostanza invece che sulla forma. Presenze in azzurro? Ha vissuto l'epoca di Buffon e dell'eccitazione Donnarumma. Lì son stati commessi errori, perché Gigio poteva giocare anche in Under 21 a quell'età. Ma il nostro CT non perde occasione per convocare 16enni perché strappa applausi. Ma senza pensare al danno che fa portando ragazzini in azzurro che non hanno la struttura per reggere. Sirigu permaloso? Parliamo di un sardo con ascendente sardo. Ma non è un difetto. Il carattere dei sardi lo conosciamo. Ma non gli manca l'ironia, state tranquilli. Uomo spogliatoio? Lui è un ragazzo diretto e sincero. Avendo esperienza è naturale che si crei un certo rapporto coi compagni. Giuntoli mi ha detto che è stato utilissimo a far capire il valore della squadra al gruppo.

Poi, ha anche detto la sua sulla proprietà Viola:

Società gigliata? La difficoltà che vedo è che una proprietà USA con certi principi fa fatica a entrare nell'unicità di Firenze. Una piazza meravigliosa con amore e competenza. Poi ogni tanto si tappa la vena alla piazza e diventa difficile lavorarci. Questo processo di adattamento stia costando fatica ma spero che a Firenze si rendano conto che una proprietà così solida va protetta. In giro ci sono disastri.

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