Borozan: “Jovic come Inzaghi. Ramadani non è contro gli interessi viola”

Vlado Borozan, ex calciatore e attuale dirigente serbo, è intervenuto nel corso di "A pranzo con il Pentasport":

Jovic? Ha fatto la scelta sfortunata di andare al Real Madrid, dove era chiuso da Benzema. Il giocatore visto all'Eintracht non si è visto in Liga, a dispetto del grande investimento dei Blancos. Però con la nazionale serba ha continuato a giocare e segnare. Lui non è uno che partecipa al gioco. Ha il senso del goal di Pippo Inzaghi, è un grande finalizzatore. Se la Fiorentina lo prende, fa un colpo importante. Ha sempre fatto un montagna di goal, in Liga non li ha fatti perché non ha giocato. Non accende lo stadio con le sue giocate, ma segna. Su 10 palle 8/9 le butta dentro, con la mole di gioco che produce la squadra di Italiano può andare a nozze. Jovic è bravo ad attaccare gli spazi, se ha un rifinitore dietro di lui è molto pericoloso. Italiano avrà sicuramente detto la sua, prima di cominciare la trattativa.

Milenkovic? Un giocatore che caratteristiche interessanti, in Italia è migliorato dal punto di vista tattico e della concentrazione. Adesso non fa quasi più sbavature. Accanto ad altri giocatori forti, può beneficiarne. Skriniar, De Vrij erano tutti al suo livello prima di andare all'Inter. Milenkovic deve dimostrare di poter essere un top, in una grande squadra.

Ramadani? Incide molto il rapporto che ha con Italiano, non so a favore di chi. Una situazione che indirizzerà la trattativa e le scelte di mercato. Non credo che Ramadani andrà contro gli interessi della Fiorentina, ma proverà a far avere benefici per entrambi. I numeri del calcio sono cambiati, ci sono bravi agenti ed alcuni meno bravi. Parlo di quelli capaci che danno un beneficio al proprio assistito e anche alla società che vende o acquista i giocatori. Le commissioni sono altissime, ma il giro d'affari che muovono è dieci volte più oneroso. Poi ogni società è libera di decidere la propria politica in merito.