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FLORENCE, ITALY - AUGUST 27: Oliver Christensen goalkeeper of ACF Fiorentina in action during the Serie A TIM match between ACF Fiorentina and US Lecce at Stadio Artemio Franchi on August 27, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Alessandro Bocci ha commentato così il pareggio di ieri di Genk-Fiorentina, ai microfoni del "Pentasport" di Radio Bruno:
"L'aspetto più preoccupante è la difesa, la prima regola è dare equilibrio e solidità. Le squadre che ottengono di più sono quelle che subiscono di meno, chi vince lo scudetto ha sempre la prima o la seconda difesa. Aver subito 12 goal in 7 partite non ti porta da nessuna parte. È il primo problema che deve risolvere Italiano, non so da dove nasce. Christensen ieri non ha fatto nemmeno una parata, due tiri e due goal subiti. Il portiere danese non ha colpe sui goal, ma nelle uscite ha fatto un paio di cose agghiaccianti. Mi sembra ancora molto insicuro. Insieme all'attacco la priorità doveva essere un portiere forte che ti porta 5/6 punti in più a campionato. Se spendi 25 milioni per Beltran, non vedo perché non metterne sul piatto 20 per Vicario".
"Beltran si è impegnato, non mi è dispiaciuto. Però per come gioca la Fiorentina il centravanti deve venire fuori a cercare il pallone, per Italiano quello ideale per caratteristiche è Nzola, quando e se troverà la condizione e si sarà inserito. L'argentino è quasi una seconda punta, come ha detto il mister è un Baiano. Nella Fiorentina l'attaccante non messo nella condizione ideale è un fattore che si accentua ogni anno".
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