Beltran, non tutto il male vien per nuocere? Può ancora rispondere all’Italia

Non sembra esserci spazio per Lucas Beltran con l'Argentina. Il numero 9 viola, convocato dal ct Scaloni per le gare contro Paraguay e Perù, non ha giocato nemmeno un minuto vedendo così rinviato il suo esordio con la maglia Albiceleste. Un esordio che, per come stanno attualmente le cose, potrebbe anche non avvenire. Beltran è infatti dotato di doppio passaporto, argentino e italiano, e può ancora scegliere gli Azzurri, se lo desidera e se Spalletti lo convocherà. Certo, è possibile che il ragazzo si senta argentino in tutto e per tutto, come Carlos Augusto dell'Inter che ha dichiarato di non aver mai preso in considerazione l'Italia perché si sente brasiliano. Ma Beltran non si è mai esposto a tal punto fino ad oggi.

Un calciatore può scegliere di cambiare casacca soltanto se è già in possesso del passaporto della federazione che desidera rappresentare. Inoltre, al momento di giocare la sua ultima partita ufficiale con la precedente Nazionale, non deve avere più di 21 anni. In aggiunta, non può aver giocato più di tre partite internazionali con la precedente Nazionale, sia in competizioni ufficiale che non ufficiali. E infine, devono passare almeno tre anni da quando il calciatore in questione ha giocato l’ultima gara internazionale. Anche qui, riguarda sia competizioni ufficiali che non ufficiali. Beltran è ancora in possesso di tutti i requisiti, ma avendo 22 anni un minuto con l'Argentina sarebbe una pietra tombale sulle chance di Italia. 

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