Due finali perse? "Giocate come le ha giocate la Fiorentina non sono un fallimento. Le ha perse per episodi e sempre alla fine, questo dà consapevolezza alla squadra. Vale lo stesso dell'Inter che prende coscienza e aumenta autostima con la finale di Champions persa. Me l'aspetto protagonista sia in campionato che in Conference col dente avvelenato per provare a vincerla".
Il centrocampo e gli occhi in casa Bologna
—Dominguez - "È un costruttore di gioco, ma sa rendere bene anche nelle zone intermedie. Ha palleggio, ma ha anche il filtrante negli ultimi trenta metri. Dovrebbe segnare di più per le qualità che ha. Non ha grande struttura fisica, ma è scorbutico e molto fastidioso in fase di recupero palla".
Arthur - "Non viene da annate positive. Lui rispetto a Dominguez è più regista, può dare i tempi di gioco per far giocare la squadra. È passato da squadre dove non approdi se non hai delle qualità. Non è in grande fiducia dopo le ultime annate, ma ad inizio stagione si azzera tutto. Credo che il gioco di Italiano sia l'ideale per uno come lui che ama sentire la palla tra i piedi".
Orsolini - "Ti garantisce anche dei goal in quel ruolo lì. Italiano differenzia tra attaccanti che giocano larghi e esterni d'attacco. Lui è del primo tipo, garantisce goal, converge e calcia. Tira bene sia i calci di rigore che le punizioni".
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