Bardazzi: “La catena di destra una piaga. Spero in Cabral alla Pablito”

Leonardo Bardazzi è intervenuto stasera nel corso del "Pentasport" di Radio Bruno, Così la firma del Corriere Fiorentino, a poco più di due ore dal calcio d'inizio di Fiorentina-Inter:

L'attitudine della squadra fa la differenza, non abbiamo campioni, neanche lontanamente. Guardo all'atteggiamento, serve il furore. Vorrei rivedere in campo una Fiorentina come quella dell'anno scorso. A volte ingenua, ma sempre baldanzosa e propositiva. Per il momento ho visto poco questo atteggiamento, i dieci punti in classifica non sono un caso. Chance Cabral? È la bellezza dello sport e del calcio. Anche Kouame sembrava fuori dalla squadra, invece l'impegno e la predisposizione al sacrificio gli hanno permesso di risalire nelle gerarchie. Cabral sembrava fosse tagliato fuori dai piani di Italiano, invece adesso ha una nuova possibilità di smentire i suoi critici. Mi posso solo augurare che sbocci, anche Pablito stava deludendo al 'Mundial', poi segnò contro il Brasile e non si fermò più.

Le altre incognite

Infine Bardazzi si concentra sui tanti infortuni e sulle assenze in casa Fiorentina:

Milenkovic si accende e si spegne come le frecce della macchina, Nico Gonzalez ha giocato una sola partita da titolare in campionato. Jovic prende una botta e non si capisce quanto sia grave. Il peso del Mondiale grava sulla Fiorentina. Capisco i calciatori che vanno verso un'occasione storica, me la prendo piuttosto con chi ha permesso questa follia. Stimo Barak, ma è uno che si inserisce, non è Torreira che abbinava alla fase offensiva anche quella difensiva. La catena di destra è stata una piaga: si è passati dal motorino Odriozola più Nico Gonzalez a Venuti e Ikoné. Con tutto il rispetto, ma non c'è paragone.