Badelj, vale la pena un ulteriore sforzo economico? Sì

"Una questione che si protrae da oltre due anni. In principio furono le parole di Dejan Joksimovic, adesso la questione è una commistione tra il cuore e la ragione. La Fiorentina ha alzato la posta in gioco, rinnovando la proposta di allungamento - con adeguamento dell'ingaggio - a Milan Badelj: 1,3 milioni di euro a stagione, sulla base di un accordo triennale. Il croato vuole l'Europa e, in questo caso, un ulteriore sforzo economico da parte della società, intenzionata ad alzare il monte ingaggi senza farsi prendere per la gola.

"Il giocatore sogna la Champions League, sicuramente un obiettivo utopico al momento - meno in caso di parametro zero, ma questo è un altro discorso - oppure un progetto ambizioso. Dalla scomparsa di Astori, il suo modo di vedere l'esperienza fiorentina è mutato, elevandosi tramite la disgrazia e il conferimento dei gradi di capitano, un'elevazione che lo ha formato interiormente. Un accordo di rinnovo che sembrava una chimera alcuni mesi fa: ora, però, lo scenario è cambiato. Basta un ulteriore sforzo.

"Vale la pena assecondare, o quanto meno limare, le richieste del centrocampista? Sì. Perché sostituirlo, in termini economici, costerebbe molto di più e, sicuramente, non porterebbe un elemento dal valore assicurato come il suo; inoltre, la posizione in campo e nello spogliatoio è ben definita, conosce il calcio italiano - trovare un regista proveniente dal campionato del Belpaese, inoltre, richiederebbe svariati milioni di euro - e la piazza. Le geeometrie, la maturità, l'apporto nelle due fasi e la sapienza in mezzo al campo sono doti essenziali per una squadra: Badelj le dona alla Fiorentina. Mancano due mesi per risolvere una delle più lunghe controversie contrattuali mai ammirate.

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