E’ sicuramente una delle sorprese di questa stagione di Serie A. Mikkel Damsgaard, esterno destro classe 2000, sta sfornando prestazioni sempre più convincenti nella sua prima avventura nel campionato italiano. Ieri, nel pareggio della Sampdoria contro il Benevento, ha letteralmente spaccato in due la partita dal suo ingresso in campo. Dribbling, accelerazioni e cross insidiosi, una rarità per il calcio moderno sempre più predisposto per un calcio all’insegna del 3-5-2 con esterni che raramente riescono ad eludere il proprio avversario. Dal suo ingresso in campo, i blucerchiati hanno svoltato, riuscendo a strappare un pareggio che fino a quel momento pareva quantomai insperato, visto il predominio e le occasioni create dai campani. Con l’assist realizzato in una delle sue tante sgroppate sulla fascia destra, il danese arriva a quota 4 in questa stagione. Ed è al terzo posto nella classifica di passaggi vincenti riusciti in Europa tra i Millennial (dietro a Sancho e Wirtz). Insomma, la Fiorentina è avvisata. Visto il caos creato da Hakimi, anch’esso sulla corsia di destra, Prandelli dovrà trovare una rapida soluzione per arginare le avanzate dell’esterno danese. Il tandem viola Igor-Biraghi, o chi per loro, dovrà contrastare al meglio quello che ad oggi si candida come pericolo numero uno per i viola.
Fiorentina, due i principali indiziati per il dopo Prandelli

E chi abbiamo da quella parte per contrastarlo? Il fenomeno Biraghi… Speriamo in qualche doloretto muscolare che lo tenga fuori… (tutti e due, naturalmente).
Damsgaard è fortissimo. Io l’ho visto giocare diverse volte quest’anno avendo visto la Samp. Ci vorrebbe un direttore sportivo che porta ragazzi così, non Callejon o Lirola o Duncan.