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Ancora Pongracic: “Ecco perchè ho scelto la Fiorentina. L’inizio è stato difficile”

Marin Pongracic
Per Marin Pongracic l'inizio di stagione è stato difficile. Il rosso alla prima giornata e gli infortuni, il suo racconto
Redazione VN

Vi abbiamo riportato la prima dell'intervista che Marin Pongracic ha rilasciati ai colleghi di Flashscore (LA TROVATE QUI). Adesso vi proponiamo un altro passaggio, in particolare sulla sua scelta di passare alla Fiorentina, con la forte concorrenza del Rennes:

"Non ero sicuro del trasferimento al Rennes, anche se è un club grande e ambizioso che ha creato e venduto molti buoni giocatori. Avevo ancora molto tempo a disposizione in quella sessione di mercato, circa un mese e mezzo, e il Rennes era il più concreto. Ma non ero sicuro che fosse una buona scelta, ho aspettato, e negli ultimi momenti si è aperta la via della Fiorentina, che mi si addiceva molto di più perché avevo dimostrato il mio valore in Italia, nel campionato di Serie A. Ho imparato la lingua, mi piace la vita in Italia e sono più vicino a casa. E per me la Fiorentina è un club più grande, una scelta migliore, almeno secondo me"


L'inizio difficile

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"È ​​stato molto difficile. Quel giorno faceva molto caldo, le condizioni erano difficili. Non eravamo nemmeno coordinati, e non ho giocato poi così male, ma quel secondo cartellino giallo non è stato certo il massimo. Tuttavia, l'allenatore e il direttore sportivo sapevano ovviamente che in quella partita non avevo mostrato il mio potenziale, il mio talento, siamo stati tutti pazienti insieme. È stata una giornata difficile, un brutto inizio, ma sapevo di non aver giocato male e che c'era ancora molto tempo per dimostrarlo. In realtà, il periodo più difficile per me è stato quando mi sono infortunato, due volte, e nella prima metà dell'anno ho giocato meno di dieci partite. Di certo non è andata come immaginavo allora, né come voleva la società, ma è andata così. Questo è il calcio. Questa volta, a differenza di prima, non potevo incolparmi di nulla, perché so di prestare attenzione a tutto, di essere un grande professionista. Sto lavorando sodo su me stesso, sto attento alla mia alimentazione e al sonno, ma è capitato lo stesso di infortunarsi, non c'è niente che si possa fare. Poi, però, ho iniziato a giocare di più, abbiamo iniziato a vincere. E, quindi, se all'inizio è stato difficile, ora è tutto come tutti immaginavamo"