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AAA cercasi guida in mediana. Castro si candida, fra contratto e quel debole di DeLa

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Domenica il numero 10 viola sarà chiamato a fare da guida del centrocampo di Italiano. La questione contratto resta in sospeso, il Napoli osserva

Alessio Crociani

Non chiamatela prova del nove. Avrebbe poco senso dopo solo un mese e mezzo di prestazioni a buoni livelli, ma di certo la partita del Maradona rappresenta una tappa significativa nel percorso di crescita di Gaetano Castrovilli. Il momento attraversato dal centrocampista viola è uno dei tanti temi spuntati fra le pieghe di questo finale di campionato; un solo obiettivo (di squadra) in testa, l'Europa, ma al tempo stesso la crescita individuale del talento di Montervino Murge merita qualche parola in più. Prima di tutto perché la gara di Napoli, considerate le assenze di Bonaventura e Torreira, imporrà a tutti i viola in campo un extra di tecnica e personalità non da poco. Soprattutto in mediana, zona d'eccellenza del Napoli e reparto che Castrovilli sarà chiamato a prendere per mano.

OLTRE IL CAMPO - Ma non è tutto, perché il contratto di Castrovilli in scadenza nel 2024 e la fresca esperienza del tira e molla con Vlahovic impongono alla Fiorentina massima attenzione. Non solo sul terreno di gioco, ma anche in fase di trattativa. Si obietterà - a ragione - che non possono bastare una manciata di partite per stravolgere i rapporti di forza, anche (e soprattutto) alla luce del lungo periodo passato in ombra dal giocatore per i vari guai fisici che ne hanno compromesso le prestazioni, ma la frenesia del calcio di oggi suggerisce una lettura diversa. In parole povere: non è troppo tardi per il rinnovo, ma il momento migliore per firmarlo sarebbe stato un paio di mesi fa. Occasione mancata ma niente è ancora perduto.

CHIODO FISSO - Il recente passaggio della procura di Castrovilli all'agente Alessandro Lucci, da sempre in ottimi rapporti col d.s. viola Pradè, può essere un buon viatico verso il rinnovo del giocatore. D'altra parte, il suo lento ma costante ritorno ai livelli di un anno e mezzo fa non può che attirare le attenzioni di altri club. O magari riaccendere vecchie passioni mai del tutto sopite, come quella del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ammiratore del numero 10 viola fin da tempi non sospetti. Anche per questo occorre chiudere la questione al più presto. In un senso o in un altro.

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