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FLORENCE, ITALY - OCTOBER 08: Head coach Italy Luciano Spalletti reacts during a Italy training session at Centro Tecnico Federale di Coverciano on October 08, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Luciano Spalletti, ex ct della Nazionale, ha parlato alla Rai. Il tecnico di Certaldo non si è sottratto alle domande sulla sua esperienza da selezionatore azzurro, finita con un tonfo rumoroso in Norvegia, vincitrice per 3-0 nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali:
Purtroppo è una cosa che non passa e che non mi passerà mai, anche perché io faccio ancora le cose per sentimento. La Nazionale per me è stato un momento in cui mi sembrava di essere in Paradiso. Ce l’ho messa tutta, ma non sono praticamente riuscito a dare niente. Sono dispiaciuto soprattutto per quelli che si aspettavano delle cose importanti per risultati e sviluppo di lavoro. Non essendoci riuscito mi prendo le responsabilità di quello che è successo. La Federazione mi è stata vicina e mi ha dato la possibilità di lavorare nel miglior modo possibile, ma purtroppo è andata così. Ribadisco che questa cosa non mi passerà perché nulla mi scivola addosso, ma tutto mi consuma.
Quello che sarà lo attendo con assoluta tranquillità. Se penso a ciò che mi è successo e alla brutta figura che ho fatto credo che debba presentarsi qualcosa di clamoroso. Ho bisogno di ricreare un clima d’affetto, di essere compatto con i miei calciatori. E poi di fare risultato, perché nel calcio ciò che conta è quello. Ho imparato anche nuove cose da allenatori emergenti. Il calcio è semplice, ma la semplicità è un punto di partenza e non di arrivo.
Assolutamente, ce la farà. L’ho sentito perché mi ha telefonato e ci ho scambiato un paio di battute. Ci stimiamo anche molto, perché è un passionale e uno che dedica molto tempo al lavoro che fa. Gli faccio un in bocca al lupo.
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