Futuro
—Quello che sarà lo attendo con assoluta tranquillità. Se penso a ciò che mi è successo e alla brutta figura che ho fatto credo che debba presentarsi qualcosa di clamoroso. Ho bisogno di ricreare un clima d’affetto, di essere compatto con i miei calciatori. E poi di fare risultato, perché nel calcio ciò che conta è quello. Ho imparato anche nuove cose da allenatori emergenti. Il calcio è semplice, ma la semplicità è un punto di partenza e non di arrivo.
Gattuso e la qualificazione
—Assolutamente, ce la farà. L’ho sentito perché mi ha telefonato e ci ho scambiato un paio di battute. Ci stimiamo anche molto, perché è un passionale e uno che dedica molto tempo al lavoro che fa. Gli faccio un in bocca al lupo.
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