L'umore della squadra è già cambiato? O è ancora troppo presto?
—"Ho visto un gruppo molto coeso. La differenza della qualità degli allenamenti l'ha fatta anche il numero dei giocatori portati, il fatto di averne lasciato qualcuno fuori ha disturbato molto. E poi c'è il discorso di mettere sul campo, tutti, un mix di qualità differenti. Tutti si stanno adattando a fare tutto. Contro la Francia abbiamo messo in campo scuole di calcio diverse: in alcuni momenti li abbiamo pressati alti, in altri ci siamo abbassati e abbiamo fatto blocco, o ancora abbiamo tenuto palla e gestito, oppure verticalizzato subito. Su due dei gol siamo andati da una parte all'altra con qualità assoluta, costruendo dal portiere. L'altro con un recupero alto. E poi siamo stati compatti"
Sui singoli...
—"Kean è probabile che sia della partita: non potendola rifare tutta Retegui, è meglio fargli fare il pezzo determinante e Kean ha fatto vedere che sta bene. Poi valuteremo sulla trequarti se ci sarà di nuovo Raspadori o un centrocampista, perché ci sono altre soluzioni come Brescianini. La squadra sta bene da un punto di vista mentale e numerico"
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