Alla vigilia della gara di Conference League tra Fiorentina e Sivasspor, terminata la seduta di rifinitura, il centrocampista viola Antonin Barak è intervenuto insieme a Vincenzo Italiano in sala stampa: di seguito le sue risposte alle domande dei giornalisti presenti. LEGGI QUI LE ULTIME NEWS VIOLA
news viola
Barak: “Il riscatto mi dà tranquillità. Mentalità? È arrivata la svolta”
Sulla possibilità di giocare la finale di Conference League a Praga e sul match di domani
—"Innanzitutto auguri a tutte le donne. Per quanto riguarda Praga e la finale di Conference League poi, non ci penso: bisogna prima pensare al Sivasspor, so quello che stiamo facendo e stiamo lavorando bene. Spero quindi che faremo bene domani. Bisognerà stare attentissimi e non perdere mai la concentrazione. Può succedere tutto domani, affrontiamo un avversario non facile, ma sono convinto che domani giocheremo con grande rispetto e voglia di vincere. Questa mentalità che abbiamo secondo me può darci tanto. Questo mi da più serenità. Oggi comunque sanno giocare a calcio tutti, per questo secondo me l'attenzione non può mancare mai".
Sull'esperienza a Firenze ed il riscatto
—"Sono molto sereno e contento. Vedo che stiamo andando bene ed a livello personale sono contentissimo visto che mi è nato il secondo figlio ed a Firenze stiamo vivendo benissimo. Non pensavo al riscatto, volevo solo giocare bene e sono contento che il mister e la società abbiano deciso di confermarmi".
Sul poco pubblico previsto domani contro il Sivasspor
—"Noi siamo contenti per ogni persona che viene allo stadio. È importantissimo il pubblico. Spero che vengano in tanti infatti domani. Se non succederà dovremo essere bravi a invogliare il pubblico a venire allo stadio attraverso i nostri risultati".
Sul proprio ruolo e sui nuovi arrivati in maglia viola
—"Ero abituato a giocare più mezzala che trequartista, ma alla fine è la stessa cosa perché anche da mezzala ti trovi spazi simili tra te e gli avversari. Per me è la stessa cosa più o meno e non ho preferenze in merito. Nuovi arrivi? Sirigu è una persona d'oro e ci aiuta tantissimo perché ha vissuto le grandi partite ed i grandi palcoscenici. Avendo vissuto la grande pressione, soprattutto al PSG, ti può aiutare dentro e fuori dal campo. È un vantaggio per noi averlo. Brekalo? Sta crescendo e capendo bene cosa vuole la società ed il mister da lui. È intelligente e sa fare l'uno contro uno. Secondo me ci può dare davvero una grande mano".
Sull'entusiasmo ritrovato dei viola
—"Per me ogni partita che si vince ti dà tanto entusiasmo, e se lo mantieni ti può aiutare tantissimo nelle partite successive. Veniamo da risultati positivi e per me siamo più forti come gruppo e si lavora meglio. Quella partita contro il Braga ci ha aiutato molto in questo aspetto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA