La Fiorentina quel giorno venne sconfitta in casa dalla Sampdoria per 2-0 e, prima del termine di quell’incontro, diversi tifosi viola dalla “Fiesole” si spostarono sotto la tribuna d’onore per contestare pesantemente la dirigenza gigliata. (VIDEO N.1) Dobbiamo ricordare che tutto l’ambiente fiorentino era ancora scosso dalla tragedia della settimana precedente quando Mario Fantechi morì allo stadio di Torino durante Juventus-Fiorentina. Niente, poi, poteva far pensare ad un epilogo del genere quel 26 gennaio, visto che, solo poche giornate prima la squadra di Rocco occupava la seconda posizione in classifica dietro ai bianconeri contro cui proprio i viola avevano strappato un importante punto in trasferta solo sette giorni prima. Una parte del tifo viola, però non aveva perdonato alla squadra un calo del rendimento (4 punti in 6 gare) al punto da radunarsi fuori dall’uscita dello stadio per aspettare i giocatori dopo la sconfitta contro la Samp.
Prima Superchi, poi Saltutti, Guerini, Galdiolo, tutti i giocatori che uscivano dallo stadio si trovarono di fronte un centinaio di supporter decisamente arrabbiati. (VIDEO 2) Desolati, quel giorno impiegato nel corso della gara al posto di Guerini nonostante un evidente infortunio alla coscia destra, e Speggiorin tentarono di raggiungere le proprie macchine da un’uscita secondaria nella parte verso la curva Ferrovia, cercando di aggirare quelli che Goggioli definì “un branco di ragazzacci”. Purtroppo, però, per i due attaccanti gigliati qualcuno si accorse di loro e vennero circondati nel giro di pochi istanti. In quel momento il giovane bomber viola (aveva compiuto da poco 20 anni) pensò che l’unico modo per evitare qualche “zuppa” fosse l'immediata fuga nonostante la menomazione fisica.
Detto e fatto.
Il “Deso” scorse un pertugio in direzione viale dei Mille e, senza pensarci due volte, dette vita alla celebre corsa, con tanto di borsa sulle spalle annessa (VIDEO 3). Walter, invece, approfittò del codazzo dei tifosi che Claudio si era portato appresso per dileguarsi dalla parte opposta. Desolati affrontò il viale dei Mille, inseguito dai tifosi (VIDEO 4), percorrendolo per un chilometro, fino al garage in cui aveva parcheggiato la macchina. (VIDEO 5) Qualche “ultrà” riuscì a stargli dietro nella parte iniziale del viale, ma poi desistettero tutti di fronte allo scatto del giovane bomber, seppur infortunato.
Lo stesso Desolati ironizzò così sull’accaduto: “Mi dicono di essere lento e stanco, ma ho dimostrato a quei fanatici di saper correre più di loro”. Passata la paura (tra i dirigenti viola era, addirittura, corsa voce che Claudio fosse stato seriamente malmenato), Desolati due giorni dopo si presentò allo stadio per partire con alla volta di Viareggio per prendere parte al prestigioso torneo giovanile. Per il “Deso” si trattava della quarta partecipazione nel massimo trofeo giovanile a livello mondiale, in cui era stato grande protagonista nelle ultime due edizioni che videro trionfare la Fiorentina. Poco prima di salire su quel pullman il giovane bomber viola venne applaudito dai molti tifosi presenti. Lo stesso Desolati riconobbe, fra quelli che gli tributarono quell’inaspettato applauso, anche qualche viso di coloro che avevano tentato di rincorrerlo per il viale dei Mille solo due giorni prima.
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