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Primavera, pagelle VN: svettano Distefano, Amatucci e Harder

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I giudizi dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia: non impressionano Toci, Favasuli e i subentrati

MARTINELLI 6: novanta minuti da spettatore, perché la Roma prima non calcia e poi non inquadra la porta. Incolpevole sui gol.

COMUZZO 5,5: prende in consegna Padula e lo cancella dal campo, ma soffre le folate di Cherubini quando si accentra da sinistra. L'arbitro lo espelle dopo 75' per somma di ammonizioni, ingenuo ma paga il metro di giudizio diverso per episodi simili.

KRASTEV 6,5: regia ordinata dalla difesa, non rischia in impostazione né concede granché agli avanti giallorossi. Farebbe ammonire per la seconda volta Padula, ma l'arbitro non è d'accordo. Ma soprattutto incorna in rete l'immediato 1-1 che rimette subito in gara i suoi, facendosi personare l'errore che spiana la strada al primo vantaggio giallorosso. [dal 8' sts BIAGETTI sv]

LUCCHESI 6: classica gara alla Bastoni, ovvero da braccetto sinistro con licenza di sganciarsi in attacco. Pizzica la traversa con un colpo di testa, non rischia particolarmente in difesa. In inferiorità numerica si mette in trincea e combatte con i suoi compagni. Si fa sovrastare (in modo falloso?) da Keramitsis in occasione del gol decisivo. [dal 14' sts NARDI sv]

HARDER 7: ripulisce tanti palloni in mediana, offre la dose necessaria di quantità in una mediana ricca di qualità. [dal 4' pts CAPASSO 5,5: non entra bene, si vede poco]

AMATUCCI 7: si piazza in regia e non sbaglia un pallone, metronomo prezioso soprattutto in inferiorità numerica per aumentare e abbassare i battiti della squadra. Suo l'assist su punizione per l'1-1 di Krastev.

BERTI 6: una furia implacabile nella prima mezz'ora, crea costantemente superiorità numerica offrendo una fonte di gioco libera dal pressing. Poi abbassa i giri del motore e si fa vedere a sprazzi. In inferiorità numerica si abbassa accanto a Amatucci per contenere le folate avversarie. [dal 14' sts PRESTA sv]

KAYODE 6: occasione gigantesca in avvio, poi sgasa come sempre sulla fascia destra, ma senza incidere come ha dimostrato di poter fare. Subisce un chiaro fallo di reazione da Cherubini, da espulsione, ma l'arbitro non è d'accordo. Poi si sposta a sinistra, con in 10 contro 11 si dedica solo a difendere.

FAVASULI 5,5: crea pericoli a Missori e smista palloni pericolosi in area, poi piano piano sale la fatica e perde d'intensità. [dal 38' st VIGIANI 6: entra per riequilibrare la difesa priva di Comuzzo, prova ordinata e concentrata]

TOCI 5,5: gara di lavoro sporco, con tante sponde per i compagni e poche conclusioni verso la porta. [dal 4' pts SENE 5,5: si vede poco e niente]

DISTEFANO 7: si vede che sta bene e prova letteralmente sempre la giocata, autentica spina nel fianco per la difesa giallorossa. Cerca la via del gol, viene maltrattato dagli avversari (anche in area, con l'arbitro che gli nega un rigore) ed è l'uomo più pericoloso della Fiorentina.

AQUILANI 6,5: imposta l'ormai consueto 3-2-4-1 guardoliano e domina la prima mezz'ora, ma con il difetto di non concludere. Poi piano piano cede campo e occasioni alla Roma e l'espulsione di Comuzzo cambia nettamente il volto dell'incontro. Ripara all'inferiorità numerica con l'inserimento di Vigiani, alla fine cade negli episodi. Cede lo scettro del trofeo tricolore, con il rammarico, forse, di non aver messo mano alla panchina per sostituire i difensori ammoniti.;

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