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Primavera, le pagelle: Bianco fa la differenza, Spalluto colpisce, Fiorini c’è

PARMA, ITALY - APRIL 28: Samuele Spallutto of ACF Fiorentina  scores the opening goal during the Primavera TIM Cup Final match between ACF Fiorentina and SS Lazio at Ennio Tardini Stadium on April 28, 2021 in Parma, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Corradini detta i tempi, Pierozzi imprendibile. È la vittoria di Aquilani e delle sue scelte

Stefano Fantoni

Dominio nel primo tempo, sofferenza nella ripresa. Ma la Coppa Italia Primavera resta a Firenze per la stagione di fila. La doppietta di Spalluto consente alla Fiorentina di mettere in bacheca per la sesta volta il trofeo. Per Aquilani è il secondo successo da allenatore.

LUCI 6: primo tempo da spettatore non pagante. Nella ripresa incassa la punizione di Bertini, ma può farci poco. Insicuro nelle uscite alte, su una di queste commette un errore sanato dal miracolo di Fiorini sulla linea.

CHITI 6,5: attento in marcatura, sfiora volte il gol in due circostanze con due incornate che non inquadrano la porta.

FIORINI 7: dirige le operazioni dalla terza linea, non sbaglia niente in fase d'impostazione ed è preciso in marcatura. Con un intervento prodigioso salva sulla linea il possibile 2-2 di Floriani.

DUTU 7: al rientro dopo sei mesi, impiega qualche minuto per rimettersi in moto, poi è pressoché perfetto nel lavoro difensivo.

MILANI 7: un moto perpetuo sulla fascia destra, crea occasioni e ripiega per coprire, una finale che sa di salto di qualità.

BIANCO 8: uomo ovunque del centrocampo viola, con Milani fa a fette mediana e difesa avversarie, è sempre presente per dare uno sbocco alla manovra. Ha il merito di avviare l'azione del vantaggio viola e di entrare anche in quella del raddoppio. (dal 43' st GIORDANI sv)

CORRADINI 7: lavoro oscuro per raccordare difesa e centrocampo, presenza preziosa per dare equilibrio, non sbaglia un pallone.

NERI 6,5: meno dedito alla fase offensiva rispetto a Bianco, ma altrettanto utile in interdizione e costruzione. Offre sempre il tocco vicino ai compagni che gravitano sul settore di centrosinistra del campo. (dal 15' st KRASTEV 6: meno dinamismo rispetto a Neri, spreca un bel contropiede)

PIEROZZI 7,5: una furia, fa valere i due anni di differenza rispetto a Floriano e lo sovrasta. Colpisce la traversa che porta al vantaggio viola, offre a Spalluto l'assist per il raddoppio, infine costringe Furlanetto a un miracolo per evitare il tris gigliato.

SPALLUTO 8: quando ti accorgi dov'è, il pallone è già in rete. Come un falco ribadisce in rete il pallone respinto dalla traversa per il primo gol viola. Poi concede il bis anticipando di testa Franco a centro area e punendo ancora Furlanetto. Ma non solo, perché offre il proprio contributo anche in fase di non possesso e lavora molti palloni sporchi.

MUNTEANU 6,5: si rivede in coppa dopo la squalifica in campionato, rispetto al compagno di reparto ha meno occasioni per fare male, ma non per questo non si fa notare. Ci prova su punizione e su azione, non riuscendo però a centrare il bersaglio, anche per merito del portiere avversario.

AQUILANI 7: mette in bacheca la seconda Coppa Italia Primavera al secondo tentativo. E questa tutta frutto del suo lavoro, compresa la finale con la Lazio. Sceglie Dutu come quinto fuoriquota, lasciando fuori Brancolini e rispolverando Luci tra i pali. Si affida alla formazione più utilizzata in stagione e raggiunge, ancora una volta, la gloria. Primo tempo perfetto, ripresa di sofferenza, ma il traguardo è tagliato.