Fiorentina Women’s in Champions League, va in scena al Franchi la gara di andata dei Sedicesimi di finale.
FIORENTINA: (4-3-3) Öhrström; Guagni, Tortelli, Agard, Philtjens; Kostova, Breitner, Parisi; Clelland, Mauro, Bonetti.
FORTUNA HJORRING: (4-4-2) Seabert; Cordia, Gewitz, Frank, Holmgaard, Andersen, Rask, Holmgaard, Olar, Tamires, Thogersn
Ah, e ovviamente la Supercoppa, battendo le gobbe.
women non si pronuncia uimen. cambia il finale woMAN plurale woMEN.
CHANNEL SI PRONUNCIA CIANOL/ QUINDI VIOLA CHANOL. GRANDE PARTITA DELLE VIOLA.
Bella vittoria, inaspettata dato che si trattava della prima partita ufficiale (mentre le danesi erano più avanti) e fondamentale per giocare un ritorno un po’ meno duro di quello dell’anno scorso. Brave tutte. Bene la difesa e il centrocampo con Kostova, Philtjens, Agard e Parisi (migliore in campo) su tutte. In attacco c’è stata una splendida doppietta di Ilaria Mauro e la prestazione è stata nel complesso discreta, ma forse quello è il reparto nel quale c’è più da lavorare: Lana Clelland è una grande attaccante ma ha caratteristiche non troppo diverse da quelle di Ilaria e le due si devono integrare. Cincotta è bravo, le due ci riusciranno sicuramente e sarà una coppia esplosiva, così come con il tempo Tatiana Bonetti (comunque decisiva sul secondo gol) imparerà a giocare alle loro spalle, da vera numero dieci, anziché sulla fascia.
Adesso testa all’esordio in campionato che quest’anno non può essere in alcun modo lasciato da parte come nella scorsa stagione: la Champions dev’essere una gratificazione ma non abbiamo la rosa e l’esperienza per vincerla; l’obiettivo della stagione dev’essere almeno il secondo posto in Serie A (quindi la qualificazione alla prossima Champions senza passare da spareggi e ripescaggi vari), meglio ancora la vittoria del secondo scudetto, e la conferma della Coppa Italia.