"Vlahovic con la Lazio non ci sarà. Non se la sente di giocare". Queste le parole pronunciate da Massimiliano Allegri in conferenza stampa sull'assenza dell'attaccante serbo che hanno fatto scatenare sui social i tifosi bianconeri. L'ex viola soffre di pubalgia ed è fuori dal campo da un paio di settimane ma, nonostante questo, è stato regolarmente convocato dalla Serbia per la spedizione in Qatar a cui prenderà parte. Questo, in particolare, ha spinto la tifoseria juventina a scagliarsi contro Dusan reo, secondo loro, di soffrire di "mondialite", tirarsi indietro per paura di un infortunio che comprometterebbe la sua partecipazione al Mondiale. Durante la stessa conferenza di Allegri, il dubbio è stato sollevato da un giornalista. Pronta è stata la risposta dell'allenatore livornese: "Ma no, bisogna essere fatalisti. In generale, magari al primo allenamento con la Nazionale uno si ferma e salta il mondiale lo stesso. Vlahovic ha fatto parte di allenamento sia ieri che oggi, non è sereno: è normale che un giocatore si deve sentire al massimo, deve essere d'aiuto alla squadra. In questo momento non è nelle condizioni fisiche ottimali".
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Vlahovic come Nico, le parole di Allegri fanno scatenare i tifosi bianconeri
E in casa Fiorentina?
—La situazione sembra un copia e incolla di quanto sta accadendo in casa Fiorentina. Italiano si presenta in conferenza stampa in vista del Basaksehir e alla domanda sulle condizioni di Nico Gonzalez risponde: "Nico non è al 100%, al momento non si sente in grado di scendere in campo". Anche in questo caso, le dichiarazioni del tecnico hanno portato una scia di polemiche (che proseguono ancora oggi) sul giocatore in questione con i tifosi infuriati e indispettiti pronti addirittura a chiedere la cessione del proprio beniamino. Anche in quella conferenza il dubbio di una possibile "mondialite" fu sollevato, ma Italiano, come Allegri, fu pronto a smentire con decisione: "Non credo che ci sia che pensi a qualcosa che deve arrivare. Nessuno, e metto la mano sul fuoco su questo, può pensare di non giocare con il proprio club e lo penso anche di Nico. E' un ragazzo genuino che vuole stare al 100% e nella sua mente ancora non lo è, va rispettato".
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