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DORTMUND, GERMANY - JUNE 18: Vincenzo Montella, Head Coach of Turkiye, gestures during the UEFA EURO 2024 group stage match between Turkiye and Georgia at Football Stadium Dortmund on June 18, 2024 in Dortmund, Germany. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)
La sua Turchia è la vera rivelazione di questi campionati europei. E dopo aver eliminato l'Austria il ct Vincenzo Montella ha rilasciato una bella intervista al Corriere dello Sport dove ha anche ripercorso alcune tappe della sua carriera
È un orgoglio per me averli resi (i turchi, ndr) felici. È una responsabilità che sento nei confronti di un Paese che mi ha fatto innamorare. E come me la sentono i giocatori. È il cuore turco che ci ha permesso di battere l’Austria. Io unico Italiano felice? Io non mi sento in concorrenza con l’Italia o con gli altri allenatori italiani. Spero anzi che i miei colleghi siano contenti per me. Se un italiano ha successo all’estero è un vantaggio per tutti, si creano nuovi mercati.
Qualche soddisfazione me la sono già tolta, pur essendo abbastanza giovane: ho allenato in Champions la Roma e il Siviglia, ho vinto all’Old Trafford un ottavo di finale passando il turno, ho vissuto tre anni straordinari a Firenze proponendo un calcio innovativo, senza incontristi a centrocampo. Mi paragonano a Terim? Essere accostati a chi ha fatto la storia del calcio turco per decenni mi riempie di orgoglio. Con Fatih ho un bel rapporto, c’è stima reciproca, ci siamo incontrati qualche mese fa. Lui è di Adana, dove ho lavorato. Ho allenato la Fiorentina dopo di lui, il Milan dopo di lui e la Turchia dopo di lui. Diciamo che il nostro incrocio è scritto nel destino
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