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CorSport

Montella ricorda: “Calcio innovativo senza mediani. Che soddisfazioni a Firenze”

Redazione VN
Il ct della Turchia esprime soddisfazione per i risultati raggiunti con la nazionale e ricorda il suo passato

La sua Turchia è la vera rivelazione di questi campionati europei. E dopo aver eliminato l'Austria il ct Vincenzo Montella ha rilasciato una bella intervista al Corriere dello Sport dove ha anche ripercorso alcune tappe della sua carriera

È un orgoglio per me averli resi (i turchi, ndr) felici. È una responsabilità che sento nei confronti di un Paese che mi ha fatto innamorare. E come me la sentono i giocatori. È il cuore turco che ci ha permesso di battere l’Austria. Io unico Italiano felice? Io non mi sento in concorrenza con l’Italia o con gli altri allenatori italiani. Spero anzi che i miei colleghi siano contenti per me. Se un italiano ha successo all’estero è un vantaggio per tutti, si creano nuovi mercati. 

Passato

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Qualche soddisfazione me la sono già tolta, pur essendo abbastanza giovane: ho allenato in Champions la Roma e il Siviglia, ho vinto all’Old Trafford un ottavo di finale passando il turno, ho vissuto tre anni straordinari a Firenze proponendo un calcio innovativo, senza incontristi a centrocampo. Mi paragonano a Terim? Essere accostati a chi ha fatto la storia del calcio turco per decenni mi riempie di orgoglio. Con Fatih ho un bel rapporto, c’è stima reciproca, ci siamo incontrati qualche mese fa. Lui è di Adana, dove ho lavorato. Ho allenato la Fiorentina dopo di lui, il Milan dopo di lui e la Turchia dopo di lui. Diciamo che il nostro incrocio è scritto nel destino