I dirigenti viola stanno lavorando sui bonus e sulle dilazioni di pagamento di un affare partito da una richiesta di 20 milioni che dovrebbe tramutarsi in prestito con obbligo di riscatto a quindici milioni e una serie di bonus che dovrebbero consentire alla Fiorentina di tutelarsi in caso di problemi del giocatore e al Gala di rientrare se invece la stagione dovesse andar bene come ci si augura, in termini di presenze, assist e gol.
Dunque, Zaniolo più vicino?
—La prudenza e la famosa pazienza sono ancora consigliate, ma la pista oggi è davvero buona e non più soltanto un’idea o un suggerimento di intermediari come spesso succede. E del resto se il giocatore volesse l’Atalanta il discorso sarebbe già chiuso, mentre invece è proprio la sua volontà che tiene ancora in bilico la trattativa.
Dopo Kean, con Zaniolo, è chiara l’idea di quale squadra dare a Palladino e la strategia per arrivarci. L’attacco è il reparto fondamentale, sul quale investire e fare cambiamenti profondi dopo anni di evidenti difficoltà.
L’obiettivo finale è di avere due centroavanti (Kean già preso e Lucca in trattativa), tre esterni (Nico, Sottil e Zaniolo) per il 3-4-3 e Beltran che può fare la punta, ma anche giocare dietro l’attaccante centrale nel 3-4-2-1. Se alla fine dovessero essere davvero questi i sei attaccanti ci sarebbe (almeno sulla carta) un bel passo in avanti sul piano della personalità, della qualità, ma anche delle capacità realizzative.
Lucca e Kean
—Ho scritto anche di Lucca perchè è davvero un altro dei nomi sui quali si lavora. Non è una trattativa avanzata come quella per Zaniolo però l’interesse c’è, il giocatore piace a Palladino e con le sue caratteristiche potrebbe essere un’alternativa a Kean, ma può anche giocare con l’ex bianconero in certe situazioni. Se saranno questi gli attaccanti, c’è interscambiabilità, anche Nico, Sottil e appunto Kean, possono giocare esterni, ma anche nei due dietro l’attaccante nel 3-4-2-1.
Tornando a Kean, è evidente che trattasi di un giocatore da recuperare, quattro anni fa valeva 40 milioni, ma è giovane (24 anni) e in una piazza come Firenze può ritrovare l’entusiasmo e lui il peso della maglia non lo sentirà visto che ha giocato nel Psg, nell’Everton e in nazionale, oltre ad avere debuttato e fatto gol in A a sedici anni. L’anno scorso non ha segnato?
Ho già scritto e mi ripeto: ha giocato una manciata di minuti per volta che sommati fanno un totale di appena sette partite. Come fai a far gol? Soprattutto con il morale a zero. Firenze dovrà dare la carica a Kean, ha bisogno i sentirsi protagonista, le qualità non gli mancano.
Adesso il centrocampo
—Per il resto, come avete visto, s’è verificato quello che vi ho sempre scritto: Bonaventura e Castrovilli hanno lasciato la Viola. Le proposte della Fiorentina non hanno soddisfatto i due giocatori che stanno cercando un’altra squadra: buona fortuna. Tecnicamente non rimpiango nessuno, se la società ha deciso così penso che voglia giocatori migliori, ma questo lo vedremo. Dai prestiti sono tornati Amrabat e Brekalo, ma non resteranno.
Ovviamente si lavora anche sul centrocampo. Giocando a due, servono sicuramente cinque giocatori. Mandragora è rimasto, saranno valutati i giovani Bianco e Amatucci, nel mirino i vari Vranckx, Pobega, Thorstvedt e Brescianini, ma per il momento nessuna stretta. Con la difesa a tre un altro difensore serve e per il portiere si aspetta l’offerta del Genoa per Terracciano. L’alternativa è Audero della Samp e non Musso.
Per finire gli arabi...
—Nel frattempo una precisazione. So di raffreddare l’entusiasmo degli anti-Rocco e compagnia cantante che vede arabi dappertutto, ma ieri al Viola Park c’erano davvero: sono semplicemente amici dell'imprenditore super tifoso viola Sandro Fratini. Amano il bello e hanno voluto vedere da vicino questo meraviglioso centro sportivo. Entrare nel mondo del calcio? E’ qualcosa che neppure li sfiora. Palla al prossimo arabo e alla prossima sparata.
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