La Fiorentina al Padovani? La palla rotonda al posto di quella ovale per due stagioni? Le parole di Joe Barone in conferenza stampa hanno suscitato curiosità e perplessità in egual misura. Al momento lo stadio Padovani, storica casa del Firenze Rugby 1931, può contenere fino a 2000 persone. Come arrivare alla capienza di 12000 posti, la minima prevista per la Serie A? Ne abbiamo parlato con il presidente del Firenze Rugby 1931, Fabio Stellini.
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VN – Viola al Padovani? Parla il presidente del Firenze Rugby: “Sono sorpreso, ma…”
Vi ha contattati il Comune? “Nello specifico no, non ne sappiamo niente. Il nostro contatto con il Comune di Firenze è solo per dei lavori per la parte illuminante del Padovani, di prassi ma importanti, inoltre da gennaio sta facendo mensilmente dei rilevamenti vicino al segnapunti in Viale Paoli per dei saggi propedeutici in profondità in vista dei lavori del restyling del Franchi”.
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E la Fiorentina? “Mai visti, né sentiti, siamo vicini di casa ma non so nemmeno se ci conosce”.
Che ne pensa delle parole di Joe Barone? “Sono rimasto sorpreso ma fino a un certo punto. Sul Franchi ormai se ne sono dette di tutti i colori. Il Comune deve gestire la situazione del Franchi ma ora stanno cercando delle soluzioni alternative praticabili, perché pensare che la Fiorentina vada a giocare lontano da Firenze per due anni mi sembra poco proponibile”.
Ma è fattibile l’ipotesi Padovani? “Al momento la capienza è di 1500-2000, ma il nostro è un impianto non vetusto ma di più. La tribuna coperta va rifatta e così gli spogliatoi. La tribuna su Viale Paoli è smontabile. Noi abbiamo la concessione, gratuita con contributo del Comune, fino a dicembre del 2030, dai 6 anni agli old siamo circa 500 tesserati”.
Il rischio di una cattedrale nel deserto? “Se fanno qualcosa di troppo grande e poco sfruttabile sì, ma se fanno una struttura moderna e sfruttabile può diventare anche un centro importante per i test match della Nazionale, le coppe europee e altri eventi di prestigio”.
Si è anche detto della possibilità di spostare la franchigia delle Zebre da Parma a Firenze. “Un’ipotesi anche questa, la politica può tutto ma ho dei dubbi. Parma non è una città accattivante come Firenze ma la cittadella del rugby là è spettacolare rispetto a quello che possiamo offrire al momento noi, hanno delle strutture predisposte che ancora noi non abbiamo. Qui dovremmo costruire tutto”.
Insomma un nuovo stadio, la franchigia naturalmente con un nome diverso a Firenze e poi il Sei Nazioni. Solo un sogno? “Lo spererei ma la vedo molto difficile anche perché per il Sei Nazioni si parla di Roma”.
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