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VN Scout – Sohm non convince? Ecco Leandro Barreiro, un Kessie per Pioli

VN SCOUT
Oggi per VN Scout voliamo in Portogallo, in casa del Benfica. Osserviamo assieme Leandro Barreiro, centrocampista classe 2000
Tommaso Ormini

Nuovo nome per la rubrica "VN Scout", nella quale proviamo, senza la presunzione di essere veramente ascoltati ma solo per il piacere di provare a scovare qualche protagonista del futuro, a travestirci da scopritori di talenti. Oggi la redazione di ViolaNews ha il piacere di presentarvi (per chi non lo dovesse conoscere), Leandro Barreiro, centrocampista del Benfica.

La sua storia e le sue caratteristiche

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Cresciuto nel piccolo comune lussemburghese di Erpeldange, Leandro Barreiro incarna alla perfezione la figura del centrocampista moderno, forgiato tra le influenze culturali del Lussemburgo e le radici portoghesi della sua famiglia. Dopo i primi calci con la squadra del paese, è passato nelle giovanili del Racing FC Union Luxembourg, uno dei principali club della capitale. Lì ha messo in mostra una maturità fuori dal comune, tanto da attirare l’interesse del Mainz, che lo ha portato in Germania nel 2016, quando aveva appena 16 anni. Un salto che non ha tradito le attese: nel giro di pochi anni, Barreiro ha scalato le gerarchie fino a diventare un punto fermo in Bundesliga. Nel 2024, dopo otto stagioni in Germania, ha scelto una nuova sfida firmando a parametro zero con il Benfica. Il suo impatto è stato immediato: titolare fisso nel centrocampo di Bruno Lage, formando una coppia di equilibrio e dinamismo con Orkun Kökçü. Nell'ultima stagione ha collezionato 27 presenze in campionato collezionando 3 gol e un assist. Si è messo in mostra anche al mondiale per club, autore di due gol in 4 partite e di un'ottima prestazione nella vittoria con il Bayern Monaco.

Un Kessié per il 3-5-2 di Pioli

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Nel 3-5-2 di Stefano Pioli, Leandro Barreiro troverebbe una collocazione naturale come mezzala di equilibrio, nel ruolo che fu di Franck Kessié al Milan: interno di destra, con compiti di rottura, copertura, ma anche incursioni senza palla. La sua resistenza atletica lo renderebbe fondamentale nelle fasi di transizione, mentre la lucidità nel breve e la pulizia nei passaggi gli permetterebbero di sostenere la manovra anche sotto pressione. Barreiro diventerebbe l’equilibratore ideale: capace di pressare alto, accompagnare l’azione e allo stesso tempo abbassarsi per formare una linea a cinque in fase di non possesso. Un profilo silenzioso, ma decisivo

L'heatmap e il suo valore di mercato

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L’heatmap stagionale parla chiaro: copertura ampia, soprattutto nella metà campo difensiva, a testimonianza di un lavoro costante senza palla e di una grande disponibilità al sacrificio. A 25 anni ha già accumulato oltre 200 presenze tra Bundesliga e Liga Portugal, con un bagaglio internazionale in crescita. Il valore di mercato fissato attorno ai 15 milioni di euro lo colloca nella fascia dei centrocampisti pronti al salto, ma ancora raggiungibili per club che sanno investire con lungimiranza. Non è un colpo da titoli a effetto, ma uno di quei profili che consolidano una squadra e alzano il livello complessivo.