Due settimane di ritiro a Moena per la nuova Fiorentina di Vincenzo Italiano. Giovani speranze, sorprese e qualche ritorno di fiamma, questo il pagellone della squadra riguardo alla preparazione in Val Di Fassa con promossi e rimandati:
Il pagellone
VN – Il pagellone del ritiro: Bianco e Vlahovic sugli scudi, rimandato Kokorin
Riavvolgiamo il nastro del ritiro a Moena: promossi e bocciati dopo la prima parte di preparazione
Dragowski 6: Si blocca subito nei primi giorni di ritiro, cosa che Vincenzo Italiano non gradisce, come ha affermato a più riprese. Fortunatamente per un portiere perdere qualche giorno di preparazione è meno problematico rispetto ad altri calciatori. Fa in tempo a giocare l'ultima amichevole, realizzando l'unica parata importante degli estremi difensori viola in tutto il ritiro.
Terracciano 6,5: Non è solo un secondo di lusso e questo già si sapeva, è una sicurezza anche dentro lo spogliatoio. Scherza e fa divertire, oltre ad essere una certezza tra i pali. Bravo.
Rosati 6,5: Le sue imitazioni di Celentano resteranno uno dei simboli del primo ritiro della Fiorentina targata Vincenzo Italiano. E oltre alle doti artistiche, spesso e volentieri ricorda che anche tra i pali ci sa fare. D'altronde, qualche partita alle spalle in Serie A ce l'ha. Leader dello spogliatoio, ruolo per cui è tornato.
Cerofolini 6: Di incoraggiamento. Arriva in ritardo a Moena di rientro dall'ennesimo prestito. Non sfigura, ma il suo futuro potrebbe essere ancora lontano da Firenze, specie con un altro infortunio con cui fare i conti.
Andonov 6: Ha la fortuna di fare un intero ritiro con la Prima squadra, cosa estremamente utile. Non sarà tra i portieri di riferimento per Italiano, ma in futuro nulla è escluso, anche se l'estremo difensore bulgaro ha bisogno di tempo per maturare.
Lirola 6,5: In tanti, forse troppi, inneggiavano ad una sua cessione prima che andasse al Marsiglia. Oggi sono gli stessi che, giustamente, vorrebbero che rimanesse a Firenze. Impegno massimo, nonostante le voci che non lo destabilizzano, tant'è che anche in amichevole si fa valere. Va un po' a calare, si nota meno nella seconda settimana.
Venuti 7: Per impegno e abnegazione sono ormai due anni che Lorenzo è uno dei migliori della Fiorentina. E' uno dei calciatori che sembrano aver appreso in maniera più rapida i concetti di Italiano, con la figura dell'esterno destro basso che diventa spesso e volentieri un attaccante aggiunto. Merita di difendere i colori viola, e soprattutto di insegnare come farlo a chi li indossa per la prima volta.
Ferrarini 6: Non farà parte della Fiorentina di Italiano, è diretto a Crotone, ma pure in questo caso niente si può rimproverare a un esterno destro di gran corsa che ha ancora qualche freccia al suo arco per sfondare.
Milenkovic 6,5: Non ha nascosto la sua volontà di terminare l'avventura alla Fiorentina, questo però non gli ha impedito di fare un ritiro da professionista vero. Fa il Milenkovic, e questo basta. Per il futuro si vedrà.
Dalle Mura 6: uno dei prospetti più interessanti della Fiorentina, ormai non da poco. Prima o poi arriverà l'occasione giusta, ha l'età e il talento dalla sua parte. E non è escluso che possa essere questa la stagione giusta per vederlo sbocciare, visto che Italiano ha mostrato grande considerazione e rispetto nei suoi confronti. Doveva andarsene già a metà ritiro, il fatto che sia rimasto è forse un indizio?
Biraghi 6,5: sarà ricordata la sua conferenza stampa dai toni perentori, proprio perchè come ha ripetuto alcune volte preferisce i fatti alle parole. Dal campo nessuna sorpresa particolare, le sue solite qualità che potranno essere ancora più letali in una squadra in grado di sfoggiare un'identità di gioco offensiva più che difensiva. Ai suoi assist saprà abbinare copertura e diagonali?
Frison 6: La Primavera della Fiorentina propone altro materiale per la difesa. Filippo, giovanissimo, non sarà uno dei calciatori sui quali punterà Italiano, almeno per adesso. Ma il bilancio del suo ritiro non può essere negativo.
Ranieri 6,5: Italiano dimostra di gradire le sue qualità. Difensore arruolabile in più posizioni e sempre attento, inoltre è maturato, e questo per chi gioca davanti al portiere non è un dato da poco. Da applausi la rovesciata con la quale entra nel tabellino marcatori contro l'Ostermunchen, si toglie anche lo sfizio di battere Sottil nella gara a chi prende più traverse.
Igor 6: Non spicca per chissà quale impresa, anche se la sua fisicità fa sempre impressione. Da centrale mancino può essere utile alla causa, Italiano lo studia e lo prende in giro durante qualche seduta: "Dai, appena crolla Igor finiamo!"
Terzic 7: Nelle battute iniziali di ritiro sembra giocarsela alla pari con Biraghi, anzi, va proprio così. Italiano lo prende molto volentieri in considerazione perchè Terzo, così è chiamato da tutti in ritiro, ha tutto per fare l'esterno: corsa, spinta, cross e i tagli che tanto piacciono al Mister. Mette insieme tanti assist e dà l'impressione di avere molti margini di crescita, anche sui calci da fermo.
Agostinelli 6,5: Centrocampista dalle interessanti qualità offensive, un po' alla Castrovilli. Italiano lo ha richiamato a più riprese, sa che potrebbe anche essere un calciatore indirizzato verso un percorso importante e lui, da esterno destro nel tridente (ruolo non propriamente suo), lancia segnali importanti. Un gol e un'autorete procurata contro il Levico Terme, nel momento più importante per mettersi in mostra.
Benassi 7: Può essere a tutti gli effetti un nuovo acquisto, mezzala pura e offensiva, di quelle che servono a Italiano. Ha il gol nel sangue, ne segna quattro in tutto, e questo può essere un fattore. Due settimane ad alto livello, risponde presente e supera anche la paura per un infortunio che poi si rivela solo un crampo. Promosso, da capire se potrà abbinare ai gol che ha sempre fatto una continuità di rendimento che negli ultimi tempi lo ha abbandonato.
Bonaventura 6,5: Leader tecnico in campo, va coi piedi di piombo in conferenza stampa quando afferma di voler raggiungere la salvezza come primo obiettivo dopo anni di sofferenze. È il più continuo nelle varie amichevoli, tra gol di pregevole fattura e giocate tra centrocampo e attacco.
Duncan 6: nei primi giorni di ritiro è uno dei calciatori più richiamati da Italiano e questo non è necessariamente un male. Altra mezzala che tra le idee del nuovo allenatore viola potrebbe trovare spazio, mercato permettendo. In campo si muove bene, ma uno tra lui e Maleh è di troppo alle spalle di Castrovilli.
Bianco 8: La vera sorpresa di questo ritiro, Italiano lo piazza davanti alla difesa per sopperire alle assenze nel reparto, quella di Pulgar su tutte. Sono ormai diversi anni che alla Fiorentina manca un regista: stai a vedere che lo si aveva in casa. Tattico, ordinato, forte. è il calciatore che esce sicuramente meglio dal ritiro, male che vada sarà la stella della Primavera e potrà essere chiamato in causa dai grandi nel momento del bisogno.
Krastev 7: appena sotto il livello di Bianco, dalla Primavera gigliata arriva un altro regalo. Dimo, gigante bulgaro, promette di essere un'altra grande risorsa per i viola. Agisce il più delle volte da perno, il futuro è tutto dalla sua parte e le due settimane di ritiro hanno messo in evidenza qualità e personalità, che se figurano sulla carta d'identità di un centrocampista, spesso e volentieri poi va a finire bene. Un fastidio muscolare gli impedisce di giocare le ultime due amichevoli, ma riesce lo stesso a battere Vlahovic nella sfida dei tiri a giro.
Maleh 6,5: è già diverso tempo che si parla bene di questo centrocampista, e a giudicare da quel che si è visto non sono parole gettate al vento. Passo giusto, piedi interessanti, duttilità, altra grande notizia proveniente dal ritiro di Moena. Può essere uno dei nomi forti del centrocampo della Fiorentina, anche se forse non da titolare inizialmente.
Munteanu 5,5: in alcune fasi del ritiro viene schierato tra i titolari nelle varie partitelle, con la volontà di sparigliare le carte e far capire quanto di buono si può tirare fuori dalle qualità di questo ragazzo. Forse è ancora presto, ma siamo convinti che prima o poi verrà fuori.
Saponara 7: La sua qualità è lampante, i suoi problemi sono sempre stati fisici (e di mentalità in alcune circostanze, come dichiarato nella conferenza in Val di Fassa). La nuova vita da esterno sembra avergli spalancato le porte della permanenza. Ricky ora si diverte, gioca ed è spensierato. Punto fisso per i giovani, e può essere finalmente la sua miglior stagione a Firenze. La serpentina con cui sigla il 2-0 contro la Virtus Verona è un biglietto da visita importante
Sottil 7,5: Da Cagliari è tornato un altro calciatore, quello che Montella aveva intravisto. Ai suoi strappi devastanti però adesso unisce una qualità di palleggio totalmente differente rispetto al passato e molto più sicura, qualità che può renderlo completo. Sarà una grande stagione la sua e già da Moena si iniziano ad intravedere colpi da giocatore vero e molto più maturo, capace anche di accontentare Italiano, che agli esterni chiede gol, andando in rete due volte.
Callejon 6,5: anche nel suo caso mettere in discussione le qualità sarebbe una perdita di tempo. La sua testa bassa nei primi giorni inganna, in realtà ci mette sempre buon impegno e pare apprezzare le ideologie di Italiano. Se decidesse di restare, sarà sicuramente un'altra storia rispetto alla scorsa stagione. Peccato per l'infortunio dopo il gol contro il Foligno, che gli preclude la seconda settimana di lavoro.
Gori 6: Si ritaglia qualche attimo di titolarità e segna al Levico Terme, prova a sgomitare tra il ruolo di centravanti e quello di esterno ma l'ossigeno è poco per lui. Cerca di respirarlo al meglio prima di guardarsi nuovamente intorno per la prossima stagione.
Vlahovic 8: non ci sono più i Chiesa e i Ribery, ma il vero motivo per cui Dusan è la star di questo ritiro sono i 21 gol dello scorso campionato, che hanno segnato definitivamente la sua esplosione. Un signore, è così che viene definito da qualche tifoso a Moena. Nelle due settimane mostra una crescita fisica costante in campo, con 8 reti, strapotere fisico e un entusiasmo letteralmente travolgente. Adesso, non resta che il rinnovo.
Kokorin 5,5: gran parte degli occhi sono puntati sul misterioso attaccante russo. Arrivano risposte incoraggianti, un feeling particolare con Vlahovic e le doti tecniche che si iniziano ad intravedere. La speranza è di veder sgretolare quell'enorme punto interrogativo che aleggia sulla sua testa, i primi passi in tal senso sono stati fatti. Un solo gol su rigore e un paio di grandi occasioni non concretizzate in partita non possono bastare per dichiararlo recuperato.
Montiel 5,5: Costretto ai box da qualche problema fisico, molto acclamato dai tifosi. Le doti tecniche indiscutibili e la solita voglia di mettersi in evidenza, ma si carica ulteriormente l'attesa per vederlo sbocciare. Se anche Italiano non dovesse vederlo, allora bisognerebbe interrogarsi sul suo reale valore.
a cura degli inviati a Moena Federico Targetti e Vincenzo Pennisi
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