Riesci a spiegarci i principali motivi di questo cambio? "Difficile dare una spiegazione precisa a questa scelta. Sicuramente la famiglia Commisso si è basata sul marketing sportivo che, come sottolineo nella mia tesi, è un aspetto che le squadre di calcio tengono molto in considerazione. Ma la cosa più importante è stata la volontà di trovare un legame con una città come Firenze, soprattutto da parte di una società straniera. Più elementi ci sono e più una proprietà straniera può capire il legame che può esserci tra la squadra e la città. Non per nulla il giglio è stato messo in primo piano. Considerando anche il marketing, avere nello stemma il giglio non significa solo rappresentare la Fiorentina, ma Firenze stessa. E in questo modo l'immagine della città fa il giro d'Europa e del Mondo grazie al calcio".
Rispetto agli altri club, quanto è cambiato lo stemma viola? "La Fiorentina è una delle squadre, insieme alla Lazio, che ha cambiato di più il proprio stemma nella sua storia. Addirittura la squadra biancoceleste è passata dall'avere uno stemma "pulito" a mettere in primo piano l'aquila. Tuttavia, per quanto riguarda la tradizione e il passato, la Fiorentina ha spesso rispettato i propri canoni senza stravolgere quanto visto in precedenza. A differenza, ad esempio, della Juventus che è passata da uno stemma ovale a una "J". Tra le varie squadre di Serie A, il Milan è la squadra che ha cambiato meno nella sua storia, rimanendo legata al passato".
Che scelta particolare! Da cosa è nata? "Ammetto che non è stato semplice proporre un argomento del genere. Non era scontata la possibilità di scriverci la tesi. Ma poi, con l'aiuto del mio professore e del "Museo Fiorentina", ho potuto unire la semiotica con la mia più grande passione. Seguo la Fiorentina da quando avevo 13-14 anni, forse ho iniziato un po' tardi (ride ndr), ma grazie a mio babbo anche io ho iniziato ad amare questa squadra. E al Franchi non me ne perdo una di partita!".
Non può non mancare un commento sulla stagione della Fiorentina di Italiano. Cosa ne pensi? "Bene o male, la stagione attuale è positiva. E non possiamo considerare il lavoro di Vincenzo Italiano alla Fiorentina in maniera negativa. Ricordiamo tutti cosa questo allenatore ha dovuto affrontare: dalla cessione di Vlahovic al mercato di gennaio di quest'anno".
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