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VN – Alla scoperta dell’Istanbul Basaksehir con un esperto del calcio turco

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Un esperto del calcio turco ci racconta tutto quello che c'è da sapere, pregi e difetti, del Başakşehir, prossimo avversario dei viola

Paolo Mugnai

In vista della partita di giovedì alle 21 a Istanbul, Violanewsha intervistato Fabrizio Bertocco, giornalista esperto del calcio turco:

Che squadra è l’Istanbul Başakşehir?

Si può dire che da più di un lustro l’İstanbul Başakşehir è una realtà importante della Süper Lig turca. Il suo nome ha cominciato a catturare l’attenzione degli appassionati dalla prima metà del decennio scorso, da quando la squadra ha iniziato a comprare giocatori di un certo prestigio. Dopo la risalita nella massima serie, nel 2014/15, la proprietà ha cominciato a prendere tra le sue fila giocatori conosciuti come Emre Belözoğlu (ex Inter), Emmanuel Adebayor (ex Arsenal). Poi, a cascata, sono arrivati i vari Arda Turan dal Barcellona, Clichy dal Manchester City, Elia (ex Juventus) dal Feyenoord.

All’interno del campionato turco come si colloca?

L’ascesa dell’İstanbul Başakşehir non è così ben vista dagli sportivi turchi perché si dice goda un po’ troppo dell’appoggio del governo del Paese, essendo di proprietà del Ministero turco per la Gioventù e lo Sport. Che la neonata squadra di Istanbul riscuota le simpatie del Presidente della Turchia è fuori di dubbio. Nell'inaugurazione del suo nuovo stadio “Fatih Terim”, avvenuta il 16 luglio 2014, tra le personalità scese in campo, c’era anche lui, il baba Erdoğan. Il club è piuttosto giovane, è nato nel 1990 sulle ceneri dell’Istanbul B.B. Nella stagione 2019/20, dopo due secondi posti e un terzo posto, l’İstanbul Başakşehir ha vinto il suo primo massimo titolo nazionale. Il tecnico Okan Boruk, ora al Galatasaray, è riuscito a compiere questa grande impresa, di vincere la Süper Lig turca. Impresa che si può definire storica, quanto la conquista del titolo del Bursaspor, nella stagione 2009/10.

Quali sono i giocatori più rappresentativi?

La squadra vanta giocatori di livello internazionale tra le sue fila. In questa stagione il giocatore più rappresentativo dell’İstanbul Başakşehir è certamente il Campione del Mondo tedesco Mesut Özil, ex Real Madrid ed Arsenal. Ma quando potrà ritornare in campo Özil, nessuno lo sa. Purtroppo, sceso in campo, con la squadra delle riserve ad agosto ha mostrato di essere completamente fuori forma, facendo la figura di passare per ex-giocatore. Sono quasi sei mesi che il tedesco non gioca una partita ufficiale.  Poi ci sono vecchie conoscenze del campionato italiano come Lucas Biglia e Stefano Okaka. Inoltre, quest’anno, è arrivato in prestito dall’Aston Villa Bertrand Traoré, ala destra del Burkina Faso.

Che modulo ha e come gioca?

La squadra oggi è allenata da Emre Belözoğlu, ex giocatore della squadra. L’ex Inter ricopre questo ruolo dal 3 ottobre del 2021, da quando è subentrato ad Aykut Kocaman. Il  Başakşehir la scorsa stagione si è classificata al quarto posto, ma con ben sedici punti di distacco dai campioni del Trabzonspor. Lo scorso anno al Başakşehir hanno imputato di avere perso un po’ troppe partite nell’arco della stagione. Difatti su trentotto gare disputate la formazione di Emre ne ha perse ben undici. Emre Belözoğlu gioca con la difesa a quattro. In porta viene sempre schierato Volkan Babacan, che dalla stagione 2014/15 milita nell’İstanbul Başakşehir. La difesa, da destra verso sinistra, vede schierato il terzino bulgaro-brasiliano Júnior Caiçara. Con la coppia centrale formata dall’ex milanista Leo Duarte e dal nazionale burundese Youssouf Ndayishimiye. A sinistra solitamente gioca un altro brasiliano Lucas Lima. Ma contro la Fiorentina, sulle fasce, potrebbero anche essere impiegati Ali Kaldirim e Ali Sahiner al posto dei due brasiliani, come è stato fatto nel turno precedente di Conference, contro gli Hearts of Moidlothian al Tynecastle Park di Edimburgo. A centrocampo la regia è di competenza di Lucas Biglia. In questo avvio di stagione vista l’assenza di Mesut Özil, ai suoi fianchi si sono alternati i vari Aleksic, Tekdemir, Ozcan, Deniz Turuc. In attacco, invece, i dubbi sono pochi, con Stefano Okaka al centro del tridente, a destra il potente Bertrand Traoré e a sinistra Serdar Gürler, il turco-francese sempre presente in tutte le partite della stagione fin qui disputate. A volte, come è stato nel caso della partita contro il Kayserispor, vinta al Fatih Terim per 2-0, Emre Belözoğlu opta per la soluzione con Biglia davanti alla difesa proponendo un 4-1-4-1.

Come sta andando questa stagione?

Quest’anno la stagione dell’İstanbul Başakşehir in Süper Lig è partita piuttosto bene. Finora la squadra di Emre Belözoğlu ha totalizzato 13 punti in cinque gare. Tre vittorie e un pari. Le vittorie sono arrivate contro Alanyaspor, Kayserspor e Kasimpasa e l’ultima sul Bosforo, nel bellissimo stadio della Vodafone Arena con il Besiktas, in uno dei tanti scontri tra le squadre di Istanbul, mentre il punto del pari è stato ottenuto sul campo del Konyaspor, attuale capolista della Süper Lig turca. Il  Başakşehir deve ancora giocare una partita e potenzialmente potrebbe essere in testa al Campionato.

Com’è lo stadio e che accoglienza ci sarà?

L’İstanbul Başakşehir gioca le sue partite al Fatih Terim, uno stadio situato nel quartiere  Başakşehir, nella parte europea della città. L’impianto può contenere circa 18 mila persone. Non aspettatevi di entrare in uno stadio caldo come quello del Beşiktaş, del Galatasaray o Fenerbahçe. Il tifo potrebbe essere colorito, organizzato da giovani ragazzi del quartiere, ma lontano anni luce da quello che accade negli stadi delle squadre prima citate. Quando uno entra dentro allo stadio, nel posto a sedere è poggiato un cartoccio di succo di frutta accompagnato da un panino con dentro una fetta di formaggio. Lo stadio è situato in un’area piuttosto ampia, con dei parcheggi, in cui si trova anche lo store della squadra e i classici furgoni che vendono panini con carne cotta al momento. Tutti sono molto gentili e disponibili a dare informazioni, cosa che non succede spesso negli stadi del Beşiktaş, del Galatasaray o del Fenerbahçe.

Un pronostico?

Dopo il pareggio interno contro la RFS Riga la squadra di Italiano deve andare ad Istanbul per ottenere un risultato pieno. La formazione di Emre Belözoğlu è in forma, lo dimostrano i risultati, ma espugnare il Fatih Tetim non è chissà quale impresa.

Un consiglio ai tifosi viola che andranno a Istanbul?

Il mio consiglio ai tifosi viola è di fermarsi un po’ di giorni nella capitale turca. Istanbul è una delle città più belle ed incantevoli al mondo, emana qualcosa di segreto, misterioso, ignoto, magico e poi, oggi, Istanbul è diventata anche una capitale del calcio. Sulle ripe dello stretto del Bosforo allignano ben sette compagini, sistemate su due diversi continenti. Il Galatasaray, il Beşiktaş, il Başakşehir, il Kasimpaşa, il Fatih Karagumruk (la squadra di Pirlo), l’Istanbulspor, sono i club rappresentanti i quartieri e i distretti della zona europea della città. Mentre il Fenerbahçe è l'esponente dell’area asiatica. Non perdete l’occasione di andare a vedere una partita di Beşiktaş, del Galatasaray o del Fenerbahçe, nei loro bellissimi stadi.  Nel weekend già venerdì alla Türk Telekom Arena ci sarà Galatasaray-Konyaspor.  Poi sabato il derby tra Istanbulspor-Besiktas, ma quello dell’Istanbulspor è lo stadio meno bello di tutti. Domenica poi potreste andare a vedere il Fenerbahçe contro l’Alanyaspor. Salpate sul traghetto che vi porta a Kadıköy, poi vi godete tutto il tratto a piedi. Peccato che il Besiktas gioca fuori casa, perché la Vodafone Arena è veramente uno spettacolo di stadio, a due passi dal Bosforo. Per entrare negli stadi ci sarebbe però bisogno del Passolig, una specie di tessera del tifoso turca. Anche se allo stadio del Fenerbahçe troverete chi vi farà entrare, anche senza la Passolig

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