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VENICE, ITALY - OCTOBER 18: Dusan Vlahovic of Fiorentina during the Serie A match between Venezia FC and ACF Fiorentina at Stadio Pier Luigi Penzo on October 18, 2021 in Venice, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
Un tradimento. È questa la lettura che buona parte della piazza Viola dà alla vicenda Vlahovic. Ed in effetti è difficile non dare ragione al popolo fiorentino se, ancora, crediamo che nel mondo del pallone possa esistere una briciola di passione. Dusan è arrivato a Firenze che era poco più di un bambino, con tante speranze e un po’ di brufoli. Firenze lo ha accolto, lo ha cresciuto, coccolato, protetto e, infine, reso il calciatore formidabile che è oggi. Il suo mancato rinnovo non poteva che colpire i tifosi in mezzo al petto.
E a Venezia è andato in scena il primo atto di una frattura che è e sarà, probabilmente, insanabile. A far altrettanto rumore, però, è stata la prestazione di una Fiorentina che è sembrata la cugina poco dotata di quella che ha fatto illuminare gli occhi nelle primissime giornate di campionato. Semplice passo falso? Siamo certi che le questioni extra campo non abbiano incrinato in alcun modo gli equilibri anche dello spogliatoio? Chi vi scrive pensa fermamente di no.
E allora perché macchiare una stagione nata sotto ottimi auspici con dei fischi? Perché non godersi una squadra che, finalmente, macina calcio dopo tre anni di anonimato sportivo? La Fiorentina dista, al momento, 2 miseri punti dalla zona Europa, 3 dalla zona Champions. Centrare l’obiettivo continentale è difficile, certo, ma lo sarà ancor di più se la squadra non lavorerà con la serenità giusta. E, purtroppo o per fortuna, sarà fondamentale l’apporto di chi, lo scorso anno, ha spaccato la porta per ben 21 volte tenendo a galla la barca Viola. Poi, a fine anno, si tireranno le somme. Vlahovic andrà via, si spera per una bella cifra, se i gigliati avranno centrato l’obiettivo, sostituirlo non sarà un problema: arrivederci e grazie. Ma mai come adesso servirà coesione totale fra squadra e tifosi, questa stagione rappresenta un’occasione che non può essere sprecata. Il Franchi, domenica, darà la sua prima risposta.
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