Vittoria pesante

Vittoria di corto muso, quanto basta

Vittoria di corto muso, quanto basta - immagine 1

Ci sono vittorie che valgono più di tre punti. Quella della Fiorentina contro il Bologna rientra proprio in questa categoria

Stefano Niccoli

Ci sono vittorie che valgono più di tre punti. Quella della Fiorentina contro il Bologna rientra proprio in questa categoria. Un successo sporco, meritato e, ciò che più conta, pesante come un macigno. Perché permette alla squadra di Italiano di restare agganciata al treno per l'Europa. Una non vittoria sarebbe stata, probabilmente, fatale. I gigliati, guidati da un Torreira straordinario e non solo per il gol, non hanno sbagliato. Digiuno interrotto finalmente. L'ultimo sorriso risaliva a quasi un mese fa, dal 20 febbraio, 1-0 all'Atalanta.

È vero, il Bologna ci ha messo del suo con l'espulsione di Bonifazi. Da quel momento il copione della gara è cambiato. Fiorentina all'attacco e rossoblù chiusi a riccio. È come se ci fossero state due partite in una. Biraghi & co. hanno avuto pazienza, ripagata al 70' con la rete di Torreira in versione bomber d'area.

Contava conquistare i tre punti, non come. Quando mancano dieci giornate alla fine è giusto puntare sulla sostanza (la ciccia), non sulla forma. Lo ha detto anche Vincenzo Italiano: "Non è stata una grande partita sul piano della qualità, ma va bene vincere in questo modo". Una vittoria di corto muso, quanto basta. Ci scuserete se utilizziamo la famosa frase di Massimiliano Allegri, ma la citazione del tecnico della Juventus calza a pennello per descrivere il successo nel derby dell'Appennino.

tutte le notizie di