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Via all’ultimo mese: Fiorentina col sogno-Coppe e l’importanza delle “seconde linee”

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Mai come stavolta il finale di stagione viola sarà emozionante, con tutti gli obiettivi ancora aperti e la possibilità concreta di riportare finalmente un trofeo a casa

Un mese da vivere tutto d'un fiato. La Fiorentina di Vincenzo Italiano nella stagione che sta per concludersi ha regalato al popolo viola un sogno: tornare a vincere qualcosa d'importante. E lo sta facendo tenendo vive le proprie speranze ed i propri obiettivi su tutte e tre le competizioni. Certo, per quanto riguarda il campionato il discorso è diverso, va visto più in prospettiva che sull'immediato presente ed è legato anche a vicende extra campo. L'ottavo posto (definito da Joe Barone come un traguardo da raggiungere), infatti, potrebbe valere qualcosa in chiave europea solo in caso di esclusione della Juventus dalle coppe. Ma torniamo all'oggi, che per la Fiorentina significa Napoli ma soprattutto Basilea. Ormai i viola dallo scorso Ferragosto sono abituati al dover giocare ogni tre/quattro giorni, una routine sicuramente asfissiante ma molto stimolante. E che la truppa gigliata ha dovuto e voluto affrontare per poter crescere sotto tutti i punti di vista ed in tutte le sue componenti: società, staff tecnico, giocatori. Un ritmo che i viola hanno potuto comunque sopportare, non senza difficoltà - ci mancherebbe - e con alcuni punti persi per strada in campionato, grazie ad una rosa ampia e che vede due elementi per ruolo. Ecco che allora anche e soprattutto in questo rush finale Italiano, come ricorda sempre, avrà bisogno di tutti per gestire al meglio forze e carichi di lavoro.

La cavalcata viola

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Ad inizio stagione il tecnico viola utilizzava un turnover massiccio passando da un impegno ad un altro, poi, però, con il passare delle settimane ha progressivamente diminuito l'alternanza, coinvolgendo comunque tutto il gruppo. In tutto questo si è passati anche da un cambio di modulo, per cercare di risolvere quei problemi in zona-gol che aveva la squadra nei primi mesi dell'annata, avanzando Bonaventura o Barak a supporto della prima punta. Italiano e la squadra hanno lavorato duramente per trovare il loro equilibrio tattico, sbocciato nella vittoria di Verona (27 febbraio) da cui la Viola è ripartita dando vita ad un filotto di vittorie meritate e convincenti tra campionato e coppe. Una cavalcata che ha posto le basi per questo finale entusiasmante di stagione che ci apprestiamo a vivere. E durante il quale saranno fondamentali anche le cosiddette seconde linee.

Non chiamatele riserve

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Già domani in casa con il Napoli ci sono possibilità di rivedere in campo Luca Ranieri (13 presenze), chiamato in causa da Italiano, spesso a sorpresa, anche contro big come Juve o Lazio, e che fin qui ha sempre risposto presente, mostrando anche mezzi tecnici niente male. La sua duttilità è sicuramente un aspetto che gioca a suo vantaggio. Aleska Terzic (26 presenze) ha evidenziato una crescita, sia a livello tattico che di rendimento, rispetto alla scorsa stagione, ma l'infortunio muscolare patito a Verona ha un po' rallentato la sua affermazione in squadra. Il gol segnato alla Samp domenica scorsa può dargli ulteriore fiducia e ricordiamoci che il serbo può essere impiegato anche a destra. A centrocampo la coppia Amrabat-Mandragora ha conferito grande equilibrio a tutta la Fiorentina ed Italiano difficilmente, quando ha entrambi a disposizione, sceglie di farne a meno, ma ultimamente Alfred Duncan (24 presenze) sta aumentando il suo minutaggio, lui che lo scorso anno era un quasi-titolare. L'ex Sassuolo può risultare importante specie per far rifiatare Mandragora. Infine l'attacco, un reparto dove Italiano ha ampia scelta. L'exploit di Christian Kouamé (35 presenze) ad inizio stagione aveva sorpreso tutti, così come il suo vistoso calo alla ripresa dei giochi a gennaio. Adesso l'ivoriano, vero jolly là davanti, sta tornando al top della sua condizione e sia con il Monza che contro la Samp ha fatto bene. Infine, Riccardo Saponara (34 presenze), elemento prezioso anche in termini di segnature e su cui Italiano confida molto ma che ultimamente, anche per il ritorno tra i disponibili di Sottil, sta vedendo meno il campo.

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