"Vediamo se mi ricordo ancora come si fa". Questa volta è Michael Jordan a dare il titolo a questo pezzo, con una sua famosa frase tratta dal film Space Jam. Nonostante ciò, il tema non sarà il basket, ma un vero e proprio salto nel passato della Fiorentina. La squadra di Italiano ha superato i gironi di Conference League e per approdare agli ottavi, dovrà giocare i playoff contro una squadra retrocessa dall'Europa League. In attesa del sorteggio di Lunedì, ripercorriamo le ultime cavalcate europee targate Fiorentina. Da Prandelli a Paulo Sousa, passando per Montella.
Un tuffo nel passato
Vediamo se mi ricordo ancora come si fa
Notti di Champions
—Se si parla di Fiorentina e di Champions League, non si può non ricordare la grande stagione messa in atto da Cesare Prandelli e dai suoi ragazzi. Stagione 2009/10, la Fiorentina passa i preliminari contro lo Sporting Lisbona e viene inserita nel girone di Lione, Liverpool e Debrecen. I viola vinceranno cinque gare con 6 con il 2 a 1 ad Anfield che rimarrà nella storia di questo club. Qualificata prima nel girone con ben 15 punti, la Fiorentina di Prandelli incontrerà il Bayern Monaco, squadra che poi arriverà in finale. Tra andata e ritorno, il risultato sarà di 4 a 4, ma passeranno i tedeschi a causa della regola del gol in trasferta e con molte polemiche arbitrali.
Ad un passo dal successo
—Assaporare il successo ormai vicino e perderlo poco dopo è una delle sensazioni più disturbanti. É il caso della Fiorentina di Vincenzo Montella, stagione 2014/15. I viola vengono inseriti nel girone con Guingamp, Dinamo Minsk e PAOK Salonicco. Avversarie abbordabili, con cui la Fiorentina guadagna la qualificazione senza grossi problemi. Dai sedicesimi inizia la vera e propria cavalcata. Il primo avversario è il Tottenham superato con un 1 a 1 all'andata e un 2 a 0 al ritorno. Agli ottavi arriva una sfida tutta italiana con la Roma di Rudi Garcia. Dopo l'uno a uno del Franchi, arriva lo splendido 3 a 0 all'Olimpico con gol di soli difensori (Gonzalo Rodriguez, Marcos Alonso e Basanta). Ai quarti arriva la Dinamo Kiev e con un altro 1 a 1 all'andata, viene eliminata dopo il 2 a 0 del Franchi. La Fiorentina si ritrova così ad un passo dal sogno, con un Siviglia agguerrito come avversario. Di fatto, i Viola si dovranno arrendere sotto i colpi di Carlos Bacca e dire addio al sogno finale, ormai ad un passo. Nonostante il finale, certe sensazioni è giusto viverle indipendente da come andrà a finire.
Maledetti Ottavi
—Prima di Italiano, fu Paulo Sousa a guidare la Fiorentina in Europa. Il portoghese però non ebbe la stessa sorte dei suoi predecessori. Infatti, sia nella stagione 15-16 che 16-17 la Viola superò i gironi di Europa League, ma non andò oltre i sedicesimi. Prima fu il Tottenham a interrompere il percorso viola e l'anno successivo toccò al Borussia Monchengladbach, con un rocambolesco 4 a 2 allo stadio Franchi. Insomma, ripercorrere certi ricordi è sempre qualcosa di molto piacevole. Che il passato sia di buon auspicio per la Fiorentina di ora, con un Italiano in versione Michael Jordan prima del suo ritorno in campo nella partita più importante.
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