Come nasce il tuo rapporto con la Fiorentina e quanto noti la differenza con la Viola del passato:
Il mio rapporto con la Fiorentina nasce fin da piccola, con mio zio noto massaggiatore della Viola. Ho conosciuto vari giocatori. Un rapporto che ha presa forza con mio padre e con lo stadio. Poi per motivi di lavoro ho conosciuto parte della società precedente della Fiorentina, analizzando vari aspetti e coltivando questa passione. La Viola del passato? Il calcio è cambiato. Altri giocatori, altri personalità e altro modo di rapportarsi con tifosi e con la stampa. Il cambiamento è netto, ma non mi sento di preferire quella di prima
Un pensiero sulla stagione della Fiorentina. Cosa manca per migliorare questo gruppo?
Da come era partita mi aspettavo qualcosa di peggio. Forse la Fiorentina ha pagato l'inesperienza della società. Servirebbe, come pensano molti tifosi, qualcuno che conosca di più il calcio, senza togliere nulla a Commisso, sempre presente. C'è Barone, che sicuramente deve imparare tanto. Servirebbe una figura che "mastichi" di più il calcio, poi parlando da tifosi possiamo anche sbagliare. Abbiamo fatto due finali e quindi non è stata una stagione fallimentare, anche se perdere così la Conference ha fatto male. Adesso ripartiamo e aspettammo qualche regalo da Commisso con un giocatore importante
Italiano rimarrà a Firenze anche la prossima stagione. Come valuti questa scelta della società?
Italiano ha dimostrato di saper riuscire di tenere unita la squadra, nonostante numerose difficoltà in attacco e in difesa. Poi è ancora giovane quindi ha molte cose da imparare. Speriamo che il prossimo anno continui in maniera positiva il suo percorso a Firenze, arrivando ad altre finali. Questa volta però cercheremo di vincere (ndr ride).
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