"Io sono Giuseppe Barone, e te chi sei?". Il video con la frase del direttore generale rivolta ad un tifoso della Fiorentina è diventato virale ed è materiale prezioso per gli amanti dei meme. Magari a qualcuno sarà tornata in mente la risposta di Ceccherini a Paci nella gag della fatina, nel celeberrimo "Fermi tutti, questo è uno spettacolo". Lì c'era davvero da ridere, in questo caso un po' meno, e a vedere la classifica per niente. Diciamolo subito, il battibecco tra Barone e il tifoso viola non è stato qualcosa di grave, nel senso che è durato poco e i toni sono rimasti nel limite della civiltà. Sgradevole magari sì, lo è stato, soprattutto la seconda frase del DG ("vai a casa"). Anche perchè il Franchi è la casa dei tifosi viola e di chi la frequenta, sostenendo o criticando la Fiorentina, sempre per amore.
EDITORIALE
Uno, nessuno e trentamila
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L'episodio semmai diventa l'ennesimo segnale di insofferenza da parte della Fiorentina nei confronti della tifoseria. Iniziò proprio Barone, un mesetto fa, quando di fronte ad uno striscione (ironico) parlò di contestazioni e insulti che stavano passando il limite. Poi c'è stata la stizza di Italiano per quel "fate ridere" e il successivo affondo di Commisso ("certe porcherie accadono solo a Firenze"). Fino al battibecco di ieri. Clima teso ma, è giusto dirlo, soprattutto in una direzione. Perchè dall'altra parte c'è una tifoseria che ha fatto toccare anche ieri quota 30mila presenze e che per affluenza allo stadio è settima in Italia (non 14esima). C'è un popolo viola che pochi giorni fa si è mobilitato per la trasferta di Braga e che ieri, di fronte all'ennesimo brutto risultato, non ha fischiato la squadra. E te chi sei? Un tifoso viola. Basta questo, e non è poco.
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