
Questione di scelte, quasi di filosofia. Se guardiamo al modo di gestire la rosa si può dire tranquillamente che Vincenzo Italiano e Josè Mourinho la pensano in modo molto diverso. Praticamente opposto. Il tecnico della Fiorentina punta moltissimo sull'uno vale uno, cioè trattare i giocatori (quasi) alla pari. E infatti da una partita all'altra cambia sempre qualcosa, a volte anche molto, con il dichiarato scopo di far sentire tutti coinvolti e alzare la competizione interna. Il portoghese fa esattamente il contrario, almeno in questa sua esperienza alla Roma. Ha scelto 11 titolari e nelle partite che contano giocano sempre gli stessi, anche se non sono al 100%. Poi accade che in una partita di Conference League apparentemente abbordabile, metti dentro tutti quelli che non giocano mai, tutti insieme, e rimedi una disfatta storica.



