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Archiviati i Mondiali di Qatar 2022 con il cuore ancora palpitante per lo spettacolo offerto in finale da Messi, Mbappé e i loro più o meno dotati scudieri, è tempo di tornare a concentrarci a tempo pieno sulla Fiorentina. Che i Mondiali in quel di Doha li ha osservati, studiati in prima persona con la staffetta tra il dt Burdisso e il dg Barone, non solo per tifare Zurkowski, Jovic, Milenkovic e soprattutto Amrabat, ma anche per osservare qualche talento, specie tra le fila di Marocco e Stati Uniti, due delle realtà più sorprendenti della manifestazione. Tutto questo mentre Italiano teneva sotto controllo la forma fisica della rosa a disposizione, con un occhio alla rassegna iridata e il blocco appunti sempre aperto. Abbiamo provato a immaginare cosa si possa essere segnato il tecnico viola guardando a spizzichi e bocconi quel che succedeva nel deserto.
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