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EDITORIALE

Un silenzio assordante: poca chiarezza e tante polemiche

Magrini
L'editoriale di Matteo Magrini sulla gestione del pre e post Fiorentina-Juventus. Con una domanda che resta in sospeso: la Fiorentina voleva il rinvio o no?
Matteo Magrini

Premessa. Qua non si vuole esprimere alcun tipo di giudizio su quanto fatto (o non fatto) né tanto meno chieder conto di ciò che la società ha fatto, non ha fatto, o avrebbe potuto fare per i cittadini e le terre colpite dall'alluvione. Non lo vogliamo fare per un motivo molto semplice. Certi gesti (e Biraghi ne è stato l'esempio migliore) si fanno in silenzio. La beneficenza insomma, nonostante molto spesso accada esattamente il contrario, non è marketing. Ci sono persone che donano soldi o si impegnano tutti i giorni, senza che nessuno lo sappia. Del resto, stiamo parlando di questioni che riguardano solo e soltanto la sensibilità individuale. Per questo insomma, non ci sembra il caso (come sentito da più parti) di lanciarci in valutazioni sull'atteggiamento della Fiorentina. Poteva devolvere l'incasso della partita con la Juventus, ha detto qualcuno. Vero. Ma chi dice che non sia stato fatto? Poteva fare una donazione. Verissimo. E se lo avesse fatto senza che si sapesse? Io non so se da parte del club ci sia stata una qualche iniziativa e, quindi, taccio.

Il silenzio della Fiorentina

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Fatta questa (lunga) premessa, non posso però non notare l'assordante silenzio di questi giorni. Prima un messaggio sui social, quindi il cordoglio espresso a nome della famiglia Commisso e di tutta la società attraverso lo speaker del Franchi poco prima del fischio d'inizio della gara di domenica sera. Un po' poco, no? Soprattutto considerando quanto il presidente abbia sempre sottolineato la sua vicinanza alla gente. Ancor più imbarazzante però, è stato il silenzio sulla (fastidiosissima) vicenda “rinvio o non rinvio”. Si voleva giocare comunque? Si poteva dirlo, e spiegare pubblicamente ed in modo chiaro il perché. Si preferiva rinviare? Lo si poteva (doveva) comunicare ufficialmente, ed eventualmente spiegare che dalla Lega (e dalle altre istituzioni) era arrivato il rifiuto. E invece no. Non una parola, non una riga. Silenzio. Solo un imbarazzante ed assordante silenzio. Per non parlare del balletto che ha preceduto la partita. Nel pomeriggio il messaggio fatto arrivare a (quasi) tutte le redazioni: “Nel pregara la società non svolgerà alcuna attività con i media”. E nel post? “Vedremo”, si rispondeva dal club. Come è andata, si sa. “Nel rispetto di tutte le persone presenti e non presenti, la Fiorentina, in questa serata difficile per tutti gli abitanti della Toscana, non rilascia dichiarazioni", la nota diramata subito dopo la partita. Eppure, appunto, fino a poco prima del match il fatto di restare in silenzio anche per il post non veniva dato per scontato. Come mai? Qualcuno (forse) risponderà. Di certo c'è che un comportamento del genere lascia spazio e praterie a mille interpretazioni o speculazioni. Qualcuno può pensare che si volesse aspettare il risultato. Altri possono convincersi che la dirigenza non sapesse cosa dire. Malignità che non hanno sicuramente ragione di esistere, ma che vengono legittimate dal silenzio.


Rinvio? Nessuna richiesta

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La verità, probabilmente, non verrà mai fuori. Perché c'è chi assicura che la Fiorentina abbia fatto tutto il possibile con la Lega per ottenere il rinvio e chi, come il sottoscritto, ha informazioni esattamente opposte. Nessuna richiesta ufficiale né informale mai avanzata nonostante qualcuno, all'interno dello stesso club, avesse chiesto che la gara non si giocasse. Un giorno, forse, verrà data una spiegazione definitiva. Nel frattempo, c'è da augurarsi che la squadra trovi la forza di reagire dopo una sconfitta tanto immeritata quanto, essendo la terza di fila, pesante. Questa però, è un'altra storia...

Precisazione ACF Fiorentina

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La società viola, in merito alle mancate interviste, intende precisare di aver avvisato ufficialmente durante la riunione pre gara la Lega serie A e i broadcaster detentori dei diritti che non ci sarebbero state attività pre gara e al 90% anche post gara. Cosa confermata da ACF al 100% più tardi circa due ore prima dell’inizio del match.

Quanto poi alla richiesta di rinvio, il Direttore Generale Joe Barone ha provato da venerdì a sostenere l’ipotesi del rinvio poi non presa in considerazione. La conferma ufficiale delle mosse societarie è poi arrivata questa mattina nel corso del programma ‘Buongiorno Viola Park’ dalla voce di Rossella Petrillo. (Saverio Pestuggia)

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