Una prestazione discreta, premiata con la sufficienza da quasi tutti i quotidiani. Contro il Cagliari, Nico Gonzalez è stato tra i meno peggio insieme a Terracciano, Torreira, Bonaventura e Sottil. Ad inizio gara, grazie a qualche percussione nella difesa rossoblù e a un paio di conclusioni, è parso di rivedere il giocatore ammirato nella prima parte di stagione. Col passare dei minuti, però, è calato drasticamente. Alla fine i dati (fonte: Lega Serie A) fatti registrare all’Unipol Domus dall’ex Stoccarda sono i seguenti: 98 minuti giocati, 3 tiri di cui uno in porta, 5 falli subiti, 48 palle giocate, 19 passaggi riusciti, percentuale del 73% passaggi riusciti/tentati e 6 recuperi.
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Tre mesi d’astinenza: la Fiorentina ha bisogno dei gol di Nico Gonzalez
Nico Gonzalez non segna dalla gara d'andata contro il Cagliari: era il 24 ottobre, una vita fa. Le attenuanti non mancano, ma i tifosi si aspettano di più da lui
L’aspetto più preoccupante riguarda la voce “gol segnati”. L’argentino, infatti, non esulta dalla partita d’andata contro il Cagliari quando timbrò il raddoppio sfruttando un cioccolatino di Saponara, imbeccato a sua volta alla grande da Vlahovic. Era il 24 ottobre 2021: tre mesi fa, una vita nel calcio. In totale le marcature in campionato sono due: l’altra contro il Torino il 21 agosto. In Coppa Italia, invece, ha messo la firma nel 4-0 rifilato al Cosenza (primo turno).
Le attenuanti tra Covid, viaggi intercontinentali e squalifiche non mancano, ma da lui i tifosi si aspettano di più in termini di reti, non fosse altro per i 29 milioni di euro (comprensivi di bonus e commissioni) sborsati dalla Fiorentina per acquistarlo dallo Stoccarda. Un giocatore con le sue qualità e doti fisiche può (anzi, deve) fare meglio. Anche perché con Ikoné e Vlahovic (sperando che il serbo non venga ceduto a gennaio) formerebbe un trio d’attacco potenzialmente devastante.
AAA cercasi disperatamente i gol di Nico Gonzalez.
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