Tra lampi, schianti e botti… spunta Belotti

Ma i molti detrattori di Italiano se la saranno fatta una domanda, nelle loro menti, di come abbia fatto il Mister a tenerci lassù in classifica senza l'aiuto di un centravanti da serie A? Vedere giocare Belotti in Fiorentina- Frosinone è stato come rivedere la luce dopo il tunnel del San Bernardino in Svizzera (14 noiosissimi Km. conditi da autovelox tarati a 90 km/h). Sicuramente il Gallo non sarà Batistuta ma ha un curriculum vitae da bomber vero, è sano, particolare da non sottovalutare ed è un centravanti ideale per quelle squadre blasonate, ma non da scudetto, in cerca di un leader in campo. La sua carriera è tinta di granata, dove ha fatto gol a grappoli, nella Roma ha trovato grandi difficoltà perché non prima donna e non  prima scelta. A metà del primo tempo, durante una pausa per infortunio,  l'ho notato vicino al direttore di gara con la sua mano appoggiata sulla spalla di Feliciani, atteggiamento conquistato con la fascia di capitano del Toro e con le numerose presenze nel massimo campionato.

La sua presenza in campo ha fatto girare bene tutta la manovra, i vecchi allenatori lo dicevano sempre che il bel gioco di una squadra è legato dai movimenti del proprio centravanti. Avere un punto di riferimento davanti è basilare, guarda caso anche il buon Ikone' ne ha tratto enormemente vantaggio, tanto da fornire una delle sue migliori partite in viola. Adesso caro Andrea Belotti comincia la fase più calda della stagione, già da mercoledì ti aspetta un grande centrale come Calafiori, abbiamo bisogno della tua esperienza e della tua generosità, mi auguro che tu ti guadagni la certezza del posto con le tue prestazioni e questo ti faccia caricare la squadra sulle spalle e portarla a grandi soddisfazioni. Cominciare bene, e' metà dell'opera.

QUEL CORO PER VINCENZO ITALIANO

Quanto mi ha fatto piacere, è stato un tributo ad un allenatore, ma soprattutto ad un Uomo, che ha riportato dopo anni di buio, il calcio a Firenze. E' il leader carismatico, è una delle poche certezze tecniche del mondo Fiorentina. Aveva chiesto all'inizio della campagna acquisti l'arrivo di un esterno ma aprendo il frigo ci siamo accorti che non occorreva fare la spesa. Ha fatto passare il suo tristissimo mese di gennaio, dove non trova mai pace, ed è ripartito con la solita grinta di sempre. E' venuto fuori questo incontro fatto con i ragazzi della Fiesole, i quali hanno ritimbrato la stima nei suoi confronti e lo hanno caricato per regalare a tutti i tifosi un grande finale di stagione.

Ottima scelta ragazzi, quello striscione dedicato al frigo avrà fatto meditare qualcuno seduto nei pressi della balaustra. Leggero e ironico nello stile fiorentino. I tifosi viola hanno sempre apprezzato i generosi e coloro che vestendo la tuta della Fiorentina danno tutto loro stessi, Vincenzo e' un martello e per ciò che ha fatto fino ad ora e' giusto stargli vicino e riconoscergli i meriti per questi tre anni. Lui ha gradito molto tutte queste attenzioni nei suoi confronti, ha preparato la gara con il Frosinone, ABBASTANZA BENE, tanto da regalarci una domenica serena.

Per chiudere bene questa domenica, è ritornata a sventolare la bandiera dedicata a Giancarlo Antognoni, bella pulita, candida, credetemi ragazzi: per chi è cresciuto a pane e Antonio è stato motivo di grande gioia, i ragazzi che oggi sono in curva non lo possono aver visto giocare, per età,  ma  vi assicuro che era uno spettacolo come quando imbocchi il viale dei Colli ,a Porta Romana,  arrivi alle curve che ti fanno intravedere il Cupolone vicino al Piazzale Michelangelo...BRIVIDI!!!

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