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Tanta fiducia ma pochi acquisti. Colpani, Lovric e quanto manca Joe

Tanta fiducia ma pochi acquisti. Colpani, Lovric e quanto manca Joe - immagine 1
Per Colpani il Monza non molla, e Lovric a centrocampo non basta. C'è fiducia, ma manca sempre meno all'inizio della stagione
Enzo Bucchioni Editorialista 

Chi vuole mettersi avanti sta annunciando da tempo che “oggi è il giorno buono per Colpani in viola” e invece di giorni senza Colpani ne sono già passati parecchi…Oggi però, così pare, sembra il giorno più buono degli altri, nel senso che dopo i contatti della scorsa settimana e le riflessioni del weekend, le parti dovrebbero tornare a parlarsi e forse incontrarsi per capire se ci sono margini per chiudere l’affare.

I prossimi due colpi?

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La vicenda è lunga e nota. All’inizio l’interesse della Fiorentina si è concentrato su due giocatori del Monza, pupilli di Palladino, vale a dire Colpani e Pessina. Li avrebbero presi volentieri entrambi. Galliani è stato drastico e categorico, del fantasista/attaccante si può parlare, il centrocampista è incedibile. E allora tutto su Colpani. Il giocatore ha già dato l’ok al trasferimento, non aspetta altro che tornare a lavorare con il suo ex allenatore, ma il Monza non sente discorsi: va preso a titolo definitivo. Al massimo si può arrivare al prestito con obbligo di acquisto nel giugno dell’anno prossimo, che poi è quasi la stessa cosa. Sulle cifre oscillanti fra quindici e diciotto milioni c’è un sostanziale accordo, l’ostacolo da abbattere è proprio l’obbligo di riscatto. La Fiorentina per cautelarsi, temendo che il cambio di piazza, le tensioni e quant’altro possano condizionare il giocatore come è successo a tanti altri in passato, preferirebbe il diritto di riscatto. Siamo a questo punto. Il colloquio di oggi dovrà trovare una soluzione perché Galliani vuole mettere a bilancio subito la cifra per Colpani e non sembra disposto a mollare neppure di un centimetro. Però sa bene che il giocatore vuole andar via e una strada andrà trovata. E’ caldo anche il discorso Lovric con l’Udinese, ma fra gli otto milioni offerti dalla Viola e i dodici richiesti, c’è ancora da lavorare. Speriamo che un centrocampista prima o poi si faccia perché ad oggi, pericolosamente, il reparto è sguarnito, di entrate ne servono due e i nomi trattati fino ad oggi inutilmente sono un decina.


Tra 26 giorni si inizia

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Non sono ovviamente preoccupato perché il mercato chiude il 31 agosto e sono sicuro che la Fiorentina sarà più forte vista l’ambizione più volte dichiarata dai dirigenti e la necessità di creare le condizioni per un nuovo ciclo migliore del precedente. Però il tempo passa, il campionato comincerà il 17 agosto e il 22 e 29 ci saranno già due sfide di Conference. Con un allenatore nuovo che deve amalgamare la squadra. Ad oggi, se questa è la campagna rafforzamenti, la Fiorentina non s’è rinforzata ed è facile capirlo. Kean è un buon colpo, l’ho sempre detto, a me piace, ma va rilanciato, il giocatore comunque c’è. Però ne sono usciti due (Belotti e Nzola) e lui è uno solo. In difesa è andato via Milenkovic sostituito da Pongracic. E’ più forte? Non lo so, lo vedremo. Ad oggi posso dire che mi sembra un cambio alla pari sperando di essere smentito. Il reparto potrebbe diventare più forte soltanto se arrivasse da subito Valentini, ma per ora non abbiamo notizie e siamo fermi al prossimo gennaio.

C'è fiducia, ma si sente l'assenza di Joe

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Del centrocampo ho detto, usciti Arthur, Duncan e Maxime Lopez non è arrivato nessuno e anche se arrivasse il solo Lovric non basterebbe a colmare il gap. E pure se dovesse arrivare oggi Colpani, nel ruolo di trequartista-esterno, sono usciti Bonaventura, Castrovilli e quasi sicuramente uscirà Ikonè. Traete voi le conclusioni se nel ruolo sei più forte o no. Ad oggi la Fiorentina non s’è rafforzata, è evidente, ma la fiducia è alta anche se, purtroppo, senza Joe Barone resta forte la sensazione che sia tutto più complicato all’interno della società. Il suo decisionismo e il suo carisma mancano e non poco. E spero davvero che l’arrivo di Colpani non apra la porta alla cessione di Nico che negli ultimi tre anni ha giocato nella stessa identica zona di campo, sul centro-destra. Senza l’argentino l’indebolimento sarebbe inaccettabile, ma spero ci sia invece l’idea di far giocare Colpani a destra per riportare Nico a sinistra.

Nel frattempo la squadra è in Inghilterra per tre partite amichevoli di un livello che consentirà di valutare meglio le cose che cominciano a funzionare e quelle sulle quali c’è da lavorare. Al netto di un mercato che, come dimostrato, fatica a decollare.

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