i giudizi

Spezia-Fiorentina, pagelle VN: Cabral provvidenziale, come Terracciano

Paolo Poggianti

TERRACCIANO 7: Superlativo a chiudere la porta a Gyasi al 1' di gioco e nuovamente al 4', vola per deviare in angolo il colpo di testa di Nzola al 22', non può niente sulla conclusione ravvicinata dell'angolano che vale il pareggio. Di nuovo provvidenziale sul mancino di Strelec a 15' dal termine. Fino al 90' era il designato per la palma di migliore in campo. Se la Fiorentina subisce un solo goal, specie nel primo tempo, è merito di San Pietro...

MILENKOVIC 6,5: Sbanda i primi minuti con Agudelo e Gyasi che lo sovrastano in più di un'occasione. Poi è proprio lui ad anticipare tutti sul corner di Biraghi e a battere Dragowski per la rete del vantaggio. Sale di tono durante il match, il goal lo rende più sicuro negli interventi.

QUARTA 7 : Alle prese con Nzola, l'argentino fa a spallate e rimedia un paio di colpi dall'attaccante aquilotto. Più attento di Milenkovic ad inizio match, divide le colpe col compagno di reparto in occasione del pareggio di Nzola. Nel secondo tempo giganteggia e vince nettamente il duello con Nzola che sparisce dal campo.

BIRAGHI 6: Il primo pallone toccato è un corner perfetto per la testa di Milenkovic che porta in vantaggio i viola. Poi ordinaria amministrazione. Si arrabbia molto in occasione di una punizione dal limite in cui non si capisce con Mandragora e Saponara.

AMRABAT 5,5: Ammonito al 21' per un contatto minimo su Holm, la sua partita finisce già dopo 45', non la sua miglior prova stagionale. Dal 46° st DUNCAN 6 Entra bene in partita, offrendo grande dinamismo. Riesce spesso a recuperare palla e ripartire. Fa ammonire un avversario

MANDRAGORA 6: Vince il ballottaggio con Duncan e inizia da titolare. Non eccelle per dinamismo ed è spesso preso nel mezzo dalla mediana aquilotta. Nel secondo tempo Italiano gli cambia i partner di centrocampo con l'ingresso di Duncan e Saponara. Ci prova spesso e volentieri da fuori, ma non centra mai il bersaglio grosso. Ha il merito di avviare l'azione del goal di Cabral.

BONAVENTURA5,5: Torna a ricoprire il ruolo di trequartista , a ridosso di Kouame e Jovic. Autore di due flash, uno per tempo, in cui si rende pericoloso, ma sbaglia tanti palloni. Dal 62° SAPONARA 6 Accolto dagli applausi dei suoi ex tifosi, si sistema nel suo vecchio ruolo di trequartista. Dalla sua conclusione respinta nasce il goal decisivo di Cabral.

KOUAME6,5: Si conferma il più pimpante della squadra gigliata, specie nella prima frazione. Resta in campo 90', meno debordante del solito, ma con la palla tra i piedi dà sempre l'impressione di poter creare qualcosa.

JOVIC 6 : La prima occasione da goal e centra il palo a Dragowski battuto. Nel secondo tempo ha altre occasioni, specie una col mancino in cui si libera bene dalla marcatura, ma il suo tiro termina largo di poco dalla porta difesa da Dragowski.

IKONÈ 6: Inizia bene con un paio di accelerazioni e con la palla che smarca Jovic in occasione del palo colpito dal serbo. Si libera alla grande a fine primo tempo con uno slalom, ma Kiwior gli devia la conclusione. Cala un po' alla distanza. Dal 90° MALEH SV.

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