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Sottil ci risiamo, cosa manca all’esterno viola per fare il salto di qualità

Niccolò Meoni

Sottil rischia di diventare un eterno incompiuto?

Riccardo Sottil è un giocatore che divide. Si va da chi lo ritiene un talento purissimo, a che lo giudica un normale esterno, ma niente di più. Una cosa è certa, all'ex Cagliari le qualità fisiche, e tecniche non mancano. Ma il figlio d'arte è alla terza stagione in prima squadra, più una al Cagliari, sempre in Serie A. E in 4 annate il massimo di gol è stato 4, lo scorso anno, fra tutte le competizioni. Troppo poco, per un esterno che gioca a piede invertito e con le sue caratteristiche. Ma forse sono proprio queste che dovremmo rivalutare.

Cambio di posizione?

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La forza fisica sul primo passo di Sottil è indubbia. Ma spesso al momento di tirare è impreciso. Il suo problema sembra la scelta finale quando rientra centralmente. E se Italiano gli cambiasse la posizione? Spostandolo a destra. Li potrebbe saltare l'uomo e crossare, cosa che gli riesce spesso bene. In questa fase della carriera potrebbe aiutarlo a crescere. Inoltre Riccardo ogni tanto è sembrato un po' indolente sul campo. Il ragazzo ha tanto potenziale, ma ancora deve esprimersi al massimo. Quest'anno era partito forte, poi il brutto problema fisico. E dopo l'infortunio ha faticato a trovare ritmo. Per un finale sprint alla Fiorentina servono gli strappi di Ricky, magari con un possibile cambio di ruolo.