In Italia sono pochi, pochissimi i sindaci ultras. Pierluigi Peracchini, primo cittadino di La Spezia, rientra in questa categoria. Il suo cuore bianconero batte per gli Aquilotti da quando era bambino. Lo abbiamo intervistato in vista della partita di domenica pomeriggio allo stadio Picco.
Il primo cittadino
Sind. Spezia a VN: “Avremmo pagato oro per riavere Saponara. Volevo Zurkowski”
Lei e la città come state vivendo l'attesa per il match di domenica? Da esterno che opinione ha della Fiorentina? E' molto diversa da quella della scorsa stagione.
"Ci sono speranza e attesa. Speriamo di fare punti e anche che sia una giornata di festa, non d'insulti e scontri come già successo. Non fanno certo onore al calcio. Per quanto riguarda la Fiorentina, non dovete preoccuparvi del fatto che sia poco sopra la zona retrocessione. Ha un allenatore in gamba. Tendenzialmente le squadre di Italiano entrano in forma da novembre in poi. La Fiorentina è una formazione fortissima e nei prossimi mesi lo dimostrerà anche se questo campionato è anomalo per via del mondiale. Sono sicuro che darà delle soddisfazioni ai suoi tifosi. Certamente non mi aspettavo la Fiorentina in questa situazione di classifica. Le ho visto sbagliare delle partite incredibili. E' normale che i tifosi siano delusi, anche se, quando è in giornata, lo spettacolo è assicurato. Speriamo, comunque, che lo Spezia sia all'altezza".
E' diversa la Fiorentina, ma lo è anche lo Spezia. Si aspettava tutte queste difficoltà da parte della squadra di Gotti?
"Lo Spezia ha un bel gioco, ma dalla pausa per la nazionale si è spento. Gioca un bel calcio, ma non finalizza, non tira in porta, non segna. Speriamo che il mercato di gennaio aiuti la squadra a migliorare la situazione di classifica perché fin qui gli acquisti estivi non hanno dato i frutti sperati. Fisicamente il gruppo non è al cento per cento e nell'ultimo mese ha avuto tanti infortuni".
Com'è l'attesa per il ritorno di Vincenzo Italiano a La Spezia? Immagino ci sia la voglia di fare lo sgambetto all'ex viste le due sconfitte della scorsa stagione.
"C'è tanta voglia di tornare alla vittoria e di giocare una bella partita. L'amarezza per la sconfitta di febbraio, quando segnò Amrabat allo scadere, deve essere ancora digerita. Ogni campionato, però, è diverso, ha la sua storia. Domenica dovremo dare più del cento per cento perché contro la Fiorentina non si può fare che così. La città e i giocatori sono motivati e allo stadio Picco ci sarà un gran pubblico. Speriamo che il fattore campo, questa volta, incida in positivo per noi".
Fra i tifosi si è attenuato il malessere per il "tradimento" di Italiano o no?
"I tifosi si sono divisi. C'è chi lo ignora e chi, invece, non riesce ancora a perdonarlo. Ci sono molti modi per dividersi. La vicenda è stata gestita male. Italiano, poi, ha chiesto scusa, ma in ritardo. Nonostante ciò è nella storia della città e del club. Ci ha riportato in Serie A e il primo anno ci ha salvati. Merita grande rispetto e fiducia. Il gioco delle squadre allenate da Italiano ripaga il prezzo del biglietto. Ai tifosi chiedo di non ripetere gli insulti che ci sono stati a febbraio, ma di accoglierlo con un applauso di ringraziamento. L'integralismo di Italiano nei confronti del 4-3-3? Lui è così, ma allo stesso tempo è il suo punto forte. Fa bene a credere in un modulo che, secondo lui, può dare grandi risultati. Se i giocatori seguono l'allenatore, i risultati sono garantiti. Se, invece, qualcuno si tira indietro, è un problema. Il modulo è vincente e dispendioso allo stesso tempo".
Torno all'estate quando si è parlato di un eventuale scambio tra Zurkowski e Nikolaou. Il difensore sarebbe stato il giocatore giusto per la Fiorentina?
"No, non è ancora pronto per un palcoscenico importante come quello viola. Deve ancora crescere, usa solo il piede sinistro. Se migliorerà, allora potrebbe diventare la pedina giusta per una squadra come la Fiorentina. Ero favorevole allo scambio perché Zurkowski è molto meglio".
A proposito di difensori: sarà una gara particolare per Hristov visto che pochi anni fa giocava nella Fiorentina (le sue parole al Secolo XIX).
"Speriamo che non giochi perché sennò la partita diventa particolare per noi. Ho fiducia in lui, ma non è ancora pronto per la Serie A. Quando ha giocato titolare abbiamo subìto tanti gol, anche banali. Ha un fisico imponente, ma commette ancora degli errori grossolani".
Di chi si deve preoccupare maggiormente la Fiorentina?
"Lo Spezia ha alcuni giocatori bravi che possono risolvere la partita come Gyasi, Agudelo, Nzola, Verde e Reca. La Fiorentina deve giocare la sua gara. I viola hanno talenti incredibili. Penso, ad esempio, a Saponara, da noi fino a un paio di stagioni fa. E' un fuoriclasse con numeri incredibili. Un calciatore così non ce lo sogniamo. Avremmo pagato oro per riaverlo. Avessimo la metà dei giocatori della Fiorentina saremmo molto in alto in classifica".
Se la sente di fare un pronostico?
"Spero in un pareggio. Sono realista. Chiaramente si sogna sempre di vincere, ma contro la Fiorentina qualsiasi risultato positivo va bene".
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