Complimenti poi a tutta la tifoseria che con un tifo continuo e rumoroso spinge la squadra al pareggio, il valore di questo pubblico è da Champions, anche in 15.000 riusciamo a diventare 40.000, i ragazzi della Fiesole spingono alla grande, complimenti a loro per quel volantino dedicato a Stefano Biagini "Pompa". Come cantava il grande Andrea Pazzagli, non c'e' futuro senza passato. Comunque Italiano e i ragazzi riescono a regalarci sempre emozioni forti, il mister forse non è stato impeccabile nella prima formazione ma poi la corregge con coraggio e precisione. Un pensiero particolare per il mio Grande Jorko, sono molto felice per il suo gol, era stato tolto dalla lista dei convocati per un problema familiare, poi reinserito, ha deciso il match con il 2-2 e aveva fornito l'assist a Kouamé per l'azione del gol annullato a Nico. Per me Ikoné è giocatore vero, abbiamo bisogno di ritrovarlo presto.
Quell'applauso di Stankovic
—La dice lunga su quanta considerazione abbia Giacomo Bonaventura nel mondo del calcio, chiamato da Italiano per essere sostituito, il centrocampista viola passa davanti alla panchina ungherese, qui il mister Stankovic si mette platealmente a battergli le mani. Giacomo sembra non capire che quell'applauso era tutto per lui, si gira e lascia partire un grande sorriso. Avete notato che da quanto è concentrato è difficilissimo vederlo sorridere in campo? Peccato che sia un po in là con gli anni perché un giocatore così è uno spettacolo. Tra l'altro quando Mancini allenò la Fiorentina aveva convinto Stankovic a venirci a giocare, poi non ho mai capito il perché si arenò la trattativa. Il buon Dejan, da come lo vedi in panchina era in campo, un vero trascinatore, forse quell'applauso per Giacomo era dovuto al fatto che aveva apprezzato la grinta e la qualità del giocatore viola, che erano le sue caratteristiche.
Il Water basket e l'Ungheria
—Forse in molti non lo sanno ma oltre ad inventare il gelato con Bernardino Buontalenti, a Firenze abbiamo inventato la pallacanestro in acqua, Water Basket. Da un'idea di Riccardo Ciullini e Vezio Ciapetti, colonne della piscina di Bellariva, nel 2003 ci radunavamo in acqua, furono costruiti i canestri, furono decise le regole, 5 contro 5, riconoscibili con canottina da pallanuoto, il primo pallone fu una sfera da basket leggermente più leggera. Creammo un bellissimo gruppo di 40-50 persone, entusiaste a bestia. Tra questi, dottori, operai, modelli, gentili fanciulle, gente di curva Fiesole, ingegneri, era un aggregazione stupenda. Lo mettemmo su Internet e i primi che ci considerarono furono gli ungheresi nella città di Pecs. Ci invitarono per una dimostrazione in terra magiara, partimmo in pulman, stracolmo di entusiasmo dalla piscina di Bellariva, portammo i canestri, pitturai uno stendardo con il giglio di Firenze con la scritta Water Basket che poi ne è diventato il marchio dell'associazione sportiva. Arrivati in Ungheria sembrava di essere in un altro mondo, un silenzio incredibile, notammo che bevevano l'unicum anche a colazione, mangiavano stinco di maiale e patate lesse, i loro fisici erano enormi, donne bellissime. Ci avvicinammo alla piscina, impianto da 10 per pulizia e organizzazione, loro erano la prima volta che giocavano, si presentarono con pallanuotisti che tiravano in acqua come fabbri, ci fecero un bel sellino ma gli piacque da morire, ci fecero i complimenti e dall'ottobre del 2003, sono trascorsi 20 anni, è nata un'amicizia stupenda che va avanti tuttora.. Adesso del water basket esiste un campionato A.I.C.S, , ci sono squadre a Bolzano, Bologna, Verona, Perugia, Belluno. Siamo entrati a far parte del Coni, una grande soddisfazione. Chi fosse interessato a provare i ragazzi si allenano alla piscina di Bellariva in tarda serata.
Testa al San Paolo
—Recuperare bene, loro hanno giocato martedì, ma d'altronde giocano la Champions, sentiamo Rocco Commisso se è un articolo che possa interessare anche a lui, hanno incontrato il Real Madrid facendo un'ottima figura. Siamo terzi a pari punti, loro stanno ritrovando un po' di armonia, ci devono essere state forti turbolenze nel mare partenopeo all'inizio campionato, adesso hanno ripreso un buon passo. Tecnicamente sono una squadra più forte, niente da dire, però sono convinto che faremo una grande figura. Ci vorrà il miglior Nico, però questo ragazzo va un po' salvaguardato, non può fare 30 km a partita, abbiamo bisogno della sua qualità sotto porta, del suo stacco imponente, sta prendendo troppe pedate e botte sul costato, quando stacca di testa. Ci vorranno i migliori Milenkovic, Arthur, Nico e Bonaventura, sono i nostri top player mischiati per vari reparti, oltre a loro bisogna che gli altri forniscano una super prestazione. Chissà se anche a Napoli la deciderà il buon Jorko, se fosse così ho già pronto il titolo: Gabbiano Jonathan volteggia sul Vesuvio!!!!
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