VN – Sandrelli: “Caro Gasperini, perda con un sorriso e…”

Gian Piero Gasperini dice di aver finalmente capito la frustrazione dei tifosi viola. Già, il Gasp sostiene che il malessere dei fiorentini nasce dal fatto di vedersi superati dall’Atalanta. In effetti la società orobica negli ultimi dieci anni ha svolto un lavoro pregevole di scouting. La proprietà è riuscita a trovare giocatori interessanti che poi puntualmente ha piazzato a destra e a manca. Lui, tornato a Bergamo nel 2016, dopo la doppia esperienza nel Genoa (dell’anno all’Inter e di quello a Palermo meglio non parlarne…) ha guadagnato tre qualificazioni in Champions negli ultimi sette campionati: un bel lavoro ma come direbbe Mourinho, “zero tituli”.

Si è meritato due panchine d’oro grazie a difese molto “fisiche” tanta corsa e il talento dei suoi migliori in vetrina. Dirige a “muso duro” le sue squadre e non si perita a imporre le sue verità. E’ certo un “antipatico” di un qualche successo. Le squadre sono figlie delle stagioni societarie. Dopo la retrocessione, i primi anni dell’epoca Della Valle avevano dato buoni risultati, poi quando Diego si stancò e decise l’autofinanziamento, la Fiorentina entrò in un tunnel buio alla fine del quale è apparso Rocco Commisso.

Se si vuole fare confronti non ci si può limitare agli ultimi anni. L’Atalanta (anche se ora la chiamano Dea) è un’ottima società il cui palmares però non regge al cospetto di quello viola. Nell’immaginario collettivo quando si parla di nerazzurri si pensa a Milano e non a Bergamo. E’ vero che la si definisce regina della provinciali ma poi si aggiunge che è la migliore tra quelle città non capoluogo di regione e tra quelle che non hanno mai vinto lo scudetto. Nonostante ciò quanto fatto ha consentito ai Percassi la vendita della società a degli americani di Boston.

Ma quella vista a Firenze domenica è una specie di ex Atalanta con troppe distrazioni difensive e poco talento. La Fiorentina, nonostante tutto, ha vinto di un gol ma anche di tanto carattere in più. Ecco la voglia dei fiorentini è quella di tornare a rivaleggiare con le prime della classe. Come si dice, gli amici devono essere sinceri e i nemici importanti. Caro Gasperini, visto che non la possiamo contare tra gli amici, perda con un sorriso e non vada a cercare scuse.

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