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Rotazioni continue, spogliatoio in armonia. Spezia, un miracolo… Italiano

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

35 giocatori con almeno una presenza in campionato, una rosa che sembrava spacciata portata alla salvezza. Dentro il miracolo Italiano

Pier F. Montalbano

"Fare la frittata con le uova che si ha". Oltre all'ottimo (e polemico) Paulo Sousa lo avrà pensato sicuramente Vincenzo Italiano nelle ore successive alla storica promozione dello Spezia in Serie A. Il 20 agosto 2020, quando gran parte delle squadre avevano più o meno le idee chiare sulla squadra da allestire lui partiva letteralmente da zero, da ultimo arrivato e con il destino che sembrava già segnato. E invece no, nonostante una rosa senza esperienza e con uno spogliatoio vastissimo, ha ribaltato qualsiasi previsione riuscendo nel miracolo della salvezza e valorizzando giocatori i cui curricula non sono mai stati di primissimo livello. Ora che il suo arrivo a Firenze sembra sempre più vicino, il tecnico nato a Karlsruhe si ritroverà di fronte una margherita da sfogliare superiore dal punto di vista tecnico ma da rivitalizzare dopo due annate di buio.

Nessuna rivoluzione - ormai sembra chiara la politica di Acf - ma certamente dovrà cercare di tirar fuori da ognuno dei calciatori che avrà a disposizione il meglio, cosa che ha splendidamente già dimostrato prima col Trapani e poi con lo Spezia. E Italiano, dopo il clamoroso dietrofront di Gattuso, potrebbe davvero essere l'uomo giusto al posto giusto. Bastoni, Provedel, Agudelo, Nzola, Vignali, Leo Sena, Ismajli, Acampora sono solo alcuni tra giovani, carneadi sconosciuti e calciatori rigenerati dal tecnico siciliano. Una manna dal cielo per la società ligure, che mai si sarebbe aspettata una salvezza così relativamente tranquilla al primo anno di Serie A. Italiano ha avuto il merito di tenere insieme uno spogliatoio dove sono transitati quaranta giocatori, di cui 35 hanno disputato almeno una gara di campionato. Curioso notare come la scorsa stagione solo sei giocatori (Gyasi con 37 e Maggiore con 33, Farias-Provedel-Ricci-Agudelo con 29) hanno giocato almeno 28 gare in A a fronte dei tredici (!) viola, di cui 10 sopra le 30 presenze. Segno inequivocabile che, sia Iachini che Prandelli si sono sempre affidati più o meno agli stessi.

Il compito che lo aspetta alla Fiorentina sarà altrettanto complicato. Molte saranno le cessioni e alcuni gli addii a parametro zero, altrettanti gli arrivi (il primo rinforzo è Nico Gonzalez), ma sicuramente dovrà "fare la frittata con le uova che avrà" con una rosa dove in molti dovranno riscattare un 2020/21 ampiamente insufficiente. Resta il fatto che a La Spezia il morale è sempre stato alto, la rotazione degli uomini continua e la condizione atletica costantemente buona. A Firenze invece le montagne russe.

 GENOA, ITALY - APRIL 24: Vincenzo Italiano head coach of Spezia is seen during the Serie A match between Genoa CFC and Spezia Calcio at Stadio Luigi Ferraris on April 24, 2021 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images)
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