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"Andare alla Fiorentina? Che senso ha. Sono a Bologna da molti anni e poi non è un passo avanti. I Viola e il Bologna sono nello stesso range". Parole di Riccardo Orsolini datate dieci novembre 2023. Alla luce di quanto visto in Bologna-Fiorentina, difficile smentire l'esterno di Thiago Motta, ma l'analisi non può essere così banale e scontata. Questo Bologna è davvero meglio della Fiorentina?
Come spesso accade nel mondo del calcio, le opinioni sono figlie del momento. In casa Fiorentina regnano il nervosismo e lo sconforto, soprattutto dopo la pesante sconfitta contro il Bologna. Al Dall'Ara, la Viola si è arresa a una squadra in salute capace di mettere in difficoltà chiunque. Lo stesso Italiano è andato in difficoltà, con una lettura della partita abbastanza discutibile. Per non parlare poi, della pratica. Perché sì la teoria è importante, ma poi in campo ci va Biraghi e non Italiano. E il risultato è stato abbastanza eclatante. Al di là di ciò, la Fiorentina è davvero inferiore al Bologna? Davvero la squadra di Thiago Motta è preferibile alla Viola di Vincenzo Italiano? Non è il caso di scomodare la storia, perché quella, rappresenta il passato. Adesso è il presente che conta e con il presente si costruiscono le vittorie del domani. E l'oggi parla di una squadra, il Bologna, costruita bene, allenata meglio e che sogna l'Europa che conta. Dall'altra parte però, la Fiorentina, oltre al periodo di crisi che sta affrontando, vede giungere al termine l'ultimo di tre anni di un progetto gestito e alimentato da Vincenzo Italiano. La Viola è una squadra che può ancora lottare per l'Europa League, in semifinale di Coppa Italia e agli ottavi di una competizione europea. Con una rosa da ottavo posto in campionato. Può essere così disastroso lo scenario di questa Fiorentina? Certo, sono stati fatti tanti errori. Partendo dal mercato, passando per la comunicazione. Cose che il Bologna non ha fatto. Ma il progetto della Fiorentina, nato tre anni fa, è stato un percorso costruttivo che ha portato una squadra che rischiava di retrocedere a lottare con continuità per le coppe europee. Al di là del futuro di Vincenzo Italiano, che rispetto a Thiago Motta, sembra avere le idee più confuse rispetto a un suo possibile addio. Può, una rondine, fare Primavera?Può, una stagione eccellente, cambiare quello che è stato il passato? Non credo. E quindi, belli Ferguson, Zirkzee e Orsolini. Ma ci vuole molta calma. Perché se a Firenze si chiedono quale sarà il futuro della stagione in caso di sconfitta dell'Empoli, a Bologna qualche dubbio sul futuro senza Thiago Motta sembra prendere sempre più corpo. Com'è che si dice in questi casi: "L'erba del vicino è sempre più verde". Ed è un po' quello che sta vivendo il tifo viola, guardando il Bologna. Eppure, la stagione non è finita. Anzi. C'è ancora tanto da scrivere per una squadra, giusto ricordarlo, che per 6 mesi ha lottato alla pari con squadre nettamente più attrezzati per certe competizioni. Partendo dal Bologna stesso. E se una rondine non fa primavera...
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