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Troppo pulito

Quando il gioco si fa duro… Zaniolo resta in panchina

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La titolarità di Zaniolo contro il Panathinaikos sembrava scontata visto che contro il Napoli sarà squalificato. Palladino non lo ha inserito perché la partita si è fatta sporca. Parole, le sue, destinate a far discutere
Stefano Niccoli
Stefano Niccoli Redattore 

Mai dare le cose per scontate quando si parla e si scrive di Fiorentina. Soprattutto se a sedere sulla panchina c'è Raffaele Palladino. Torniamo alla gara di Atene contro il Panathinaikos. La titolarità di Nicolò Zaniolo sembrava certa considerando la squalifica dell'ex Atalanta per la partita di domenica pomeriggio allo stadio "Maradona" contro il Napoli. Al suo posto il tecnico viola ha optato per Lucas Beltran, capace di ripagare la fiducia dell'allenatore segnando il gol del momentaneo 2-1.

La domanda sorge spontanea: esiste un caso Zaniolo? No, andiamoci piano con le parole perché le stesse, come diceva il buon Nanni Moretti, sono importanti. Sarebbe sbagliato e inopportuno gettare benzina sul fuoco in una piazza, quella gigliata, già calda dopo la pessima prestazione di Atene condita dalla sconfitta per 3-2. Certo, analizzando i freddi numeri non c'è dubbio che da lui ci si aspettasse e ci si aspetti di più. Zero gol, nessuna giocata degna di nota (fin qui), 23, 55, 84 e 88 minuti disputati rispettivamente contro Inter (nella sconfitta per 2-1), Como, Verona e Lecce. La speranza, ovviamente, è che il trend possa cambiare presto, anche se per vederlo in campo dovremo aspettare minimo il ritorno di giovedì prossimo il contro Panathinaikos.


Palladino stesso, nel post gara di Atene, si è soffermato su Zaniolo: "Ha giocato tanto in queste partite (fu lui a regalare la Conference League alla Roma nella finale contro il Feyenoord il 25 maggio 2022, ndr). Volevo metterlo nel secondo tempo, poi la gara si è fatta un po' sporca e con tanti duelli". Parole che stanno già facendo discutere e che lo faranno anche nelle prossime ore. L'implicazione è semplice: Nicolò è considerato un giocatore "pulito". Come se fosse, concedeteci il paragone, un ballerino. Narra il detto: quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Ecco, per Zaniolo sembra valere esattamente il contrario. Alla luce delle dichiarazioni di Palladino, il quesito - legittimo - è il seguente: la Fiorentina giocherà mai una gara pulita (appunto) in cui poter far brillare il classe 1999?