Cosa ne pensa del tecnico viola e del suo gioco?
—"Il mister è partito dal basso, come nel mio piccolo ho fatto anche io, anche se per tante cause mi son dovuto fermare. È partito dalla D arrivando fino alla Fiorentina, tutto quello che ha ottenuto se lo è costruito e guadagnato. Negli anni è maturato tanto e lo considero un bravissimo allenatore, lo stimo sopratutto per la sua capacità di mettersi in discussione. La Fiorentina in questo momento si è assestata a un buon livello, grazie oltre che al tecnico anche alle scelte della società. Negli anni sono stati fatti investimenti importanti, sia a livello di giocatori che di strutture, e tutto questo ha portato il club a crescere.
Il suo futuro però sarà lontano da Firenze, cosa ne pensa dei suoi possibili successori?
—"Palladino ha fatto benissimo a Monza, complice anche la grande società che ha avuto alle spalle e che ha creduto in lui. È un allenatore giovane ma ha già dimostrato che in Serie A ci può stare benissimo, non è una sorpresa. Aquilani ha già lavorato dentro la Fiorentina, sia da calciatore che da allenatore dei giovani. Ho visto personalmente giocare il Pisa, ha espresso un gran gioco quest'anno, anche se i risultati non sono stati entusiasmanti. Sicuramente in confronto a Palladino avrebbe il vantaggio di conoscere già la piazza e l'ambiente di lavoro, potrebbe essere un simil De Rossi a Roma.
Tra poco ci saranno le elezioni, con quale spirito vi candidate e qual è il vostro obiettivo come lista?
—"Per noi sarà come una partita, si può vincere come si può perdere, ma dobbiamo uscire con la maglia sudata. Daremo il massimo, sosterremo la nostra battaglia e sarò soddisfatto dell'impegno che ci sto mettendo. Fare sport diventa sempre più difficile, non tutti se lo possono permettere, per questo abbiamo deciso di mettere un bonus "sport" illimitato, dedicato a tutto il mondo della disabilità.
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